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Il sinodo siro ortodosso sui cristiani perseguitati

martiri-2BEIRUT, 14. La comunità internazionale deve farsi carico del ritorno e della protezione dei cristiani nella Piana di Ninive, l’area del Nord dell’Iraq dove numerose città a maggioranza cristiana hanno subito la persecuzione etnico-religiosa operata dai jihadisti del cosiddetto Stato Islamico.
È questa — riferisce l’agenzia Fides — la richiesta proveniente dai vescovi della Chiesa siro ortodossa, riunitisi l’11 e il 12 novembre in assemblea sinodale in Libano sotto la presidenza del patriarca Ignatius Aphrem II . Nel corso dell’incontro, svoltosi presso il monastero di Mar Gabriel ad Ajaltoun, pochi chilometri a nord di Beirut, i vescovi siro ortodossi hanno valutato anche la possibilità di creare una commissione ad hoc di laici ed ecclesiastici, incaricata di raccogliere informazioni concrete sulla sorte dei due presuli di Aleppo — il siro ortodosso Gregorios Yohanna Ibrahim e il greco ortodosso Boulos al-Yazigi — sequestrati nell’aprile 2013, nella speranza di poter giungere alla loro lib erazione. Nella dichiarazione finale del sinodo, si riferisce che la commissione sarebbe autorizzata a muoversi e a prendere contatti in tutte le direzioni, sia a livello regionale che internazionale, per uscire dall’impasse e cercare soluzioni per il caso dei due vescovi rapiti.

© Osservatore Romano - 15 novembre 2014