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SMIRNE, 6. Il patriarca ecumenico, Bartolomeo, arcivescovo di Costantinopoli, è da ieri a Izmir (Smirne), città della Turchia occidentale un tempo abitata dai greci, per una visita che durerà una settimana.
Ne dà notizia il quotidiano turco in lingua inglese «Daily Sabah» riferendo che Bartolomeo è accompagnato da vescovi di varie Chiese ortodosse — i quali si riuniranno in assemblea sinodale — e da un folto gruppo di fedeli. Il programma della visita include incontri a carattere interconfessionale, comprese celebrazioni in una moschea e in un cemevi, luogo di culto degli aleviti. Il patriarca presiederà inoltre la cerimonia di benvenuto dell’icona di Panagia Paramithia, trasportata dal Monte Athos e collocata nella chiesa di Agios Voukolos, che prende il nome dal primo vescovo cristiano della città. Sarà solo una delle celebrazioni che l’arcivescovo di Costantinopoli guiderà in varie chiese durante il suo soggiorno. Bartolomeo si reca ogni anno a Izmir per celebrare una divina liturgia che ha un particolare significato per la popolazione di origine greca. Fra l’altro la comunità greco-ortodossa di Smirne è in crescita e l’anno scorso il patriarca ha presieduto il rito in una chiesa che era abbandonata da 93 anni. Il luogo di culto è stato restaurato e riaperto grazie all’aiuto delle autorità municipali locali, segno importante di collaborazione tra il Fanar e lo Stato turco.

© Osservatore Romano - 7 febbraio 2016