memorie di siria (molte foto)

campo santo xydi Maria Antonietta Carta

 

Una volta, più di duemila anni fa, su un piccolo colle, Tell Neshin, Collina delle donne in Siriaco, sorgeva il villaggio di Telanissos, Collina delle donne in Greco.

Gli uomini, in quei tempi, Dio lo chiamavano Madre e poi sole Sole e anche Tempesta. Gli alberi e le grotte erano templi e già si sapeva che la Vita nasce dalla Morte.

Poi vennero i tempi in cui Dio cominciò a essere chiamato Cristo, Alfa e Omega, Salvatore, e Telanissos, abitata da asceti, mercanti, artigiani e visitata da folle di pellegrini che vi giungevano per venerare un santo vivente, cominciò a trasformarsi in una piccola città paleocristiana dove il sacro si mischiava al profano, le preghiere ai commerci e alle giostre di cavalli. Una fiorente piccola città del turismo religioso di allora. Le terre circostanti erano attraversate da numerose vie di comunicazione. Da Antiochia a Chalcis, il deserto di San Gerolamo, ad Apamea E ai porti dell’Eufrate, le piste si affollavano di carovane, eserciti, pellegrini e monaci infervorati che per esaltare la nuova fede abbattevano spesso i templi dei padri.

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