
“È un atto spirituale atteso da molto tempo dal popolo ucraino. I cattolici ucraini sin dall’inizio dell’aggressione russa nel 2014 chiedevano questo atto come urgente bisogno per evitare l’aggravamento della guerra e dei pericoli che pervenivano dalla Russia”. Così l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, commenta in una dichiarazione diffusa oggi la consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. “In mezzo alla tragedia della guerra sanguinosa in Ucraina – dice mons. Shevchuk –, abbiamo appresso con speranza la notizia comunicataci dalla Sede Apostolica che il 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza nella basilica di san Pietro, il Santo Padre consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria”. “Nell’arco dei miei incontri con il Santo Padre – ricorda mons. Shevchuk – ho trasmesso questo desiderio dei fedeli
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