IRAQ - I Vescovi delle Chiese locali: lo scontro sull'indipendenza del Kurdistan non va “internazionalizzato”

bandiera kurdistanErbil (Agenzia Fides) – I potenziali conflitti innescati dal referendum sull'indipendenza del Kurdistan iracheno possono essere scongiurati solo “sedendosi con serietà al tavolo delle trattative”. Lo scontro tra governo di Baghdad e governo regionale di Erbil va risolto internamente e non va “internazionalizzato”. I cristiani devono evitare di farsi strumentalizzare dai fronti contrapposti e dalle componenti prevalenti della popolazione. E in ogni caso, occorre evitare che le divisioni e gli scontri comportino uno smembramento territoriale e amministrativo della Piana di Ninive, l'area di tradizionale radicamento delle comunità cristiane autoctone. Sono queste alcune delle considerazioni espresse dai Vescovi delle Chiese cristiane presenti in Kurdistan in un pronunciamento comune – diffuso domenica 1° ottobre - sulla situazione pericolosa e instabile creatasi nell'area dopo il referendum indipendentista voluto dal governo della Regione autonoma dei Kurdistan iracheno.

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3.10.2017