Nave-chiesa ortodossa in Siberia

nave fiume siberiaNOVOSIBIRSK, 22. Proseguirà fino al 31 agosto il viaggio della nave-chiesa «Sant’Andrea apostolo» partita nei giorni scorsi per la sua ventesima missione nelle zone più remote della regione di Novosibirsk, capoluogo del Distretto federale siberiano, in Russia, dove mancano servizi di treni e autobus.
I partecipanti — riferisce il sito in rete Orthodoxie — sono accompagnati dal metropolita di Novosibirsk e Berdsk, Tikhon, e dal governatore della regione, Vladimir Gorodetzky. «Quando qualcosa dura vent’anni — ha affermato quest’ultimo — se ne può parlare come di una necessità. E vediamo che ogni anno la domanda aumenta, così come l’asp ettativa delle persone. Sono grato al metropolita Tikhon per il nostro lavoro comune in questi anni e per il suo desiderio di aiutare la popolazione, di essere vicino a coloro che si trovano in situazioni difficili». Sono a bordo della nave missionari, sacerdoti, medici, assistenti sociali ed educatori. Quest’anno la “chiesa” galleggiante sta navigando sul fiume Ob’ e attraverserà quattro distretti: Novosibirsk, Suzun, Ordynsk e Moškovo. In vent’anni, grazie a questa iniziativa, più di centoquarantamila persone hanno ricevuto il battesimo e novantacinquemila assistenza medica. Va ricordato che molte delle zone visitate sono paralizzate dai ghiacci per un lungo periodo dell’anno. Prima della partenza il metropolita ortodosso ha benedetto i partecipanti: «Siamo un solo popolo, così come uno è il bene per cui noi operiamo, clero, educatori, assistenti sociali, medici. Siamo molto soddisfatti — ha sottolineato Tikhon — p erché abbiamo creato una solida cooperazione e rafforzato il legame con le città e i villaggi». In effetti si può parlare di vera collaborazione fra la Chiesa e lo Stato, visto che sono coinvolti anche i ministeri della Sanità, dello Sviluppo sociale e della Politica regionale. E Gorodetzky, assieme a Tikhon, ha verificato personalmente la disponibilità dei missionari ad accettare l’incarico nei quartieri delle diverse città e nei villaggi.

© Osservatore Romano - 22-23 agosto 2016