Giornata mondiale dei malati di lebbra: la vicinanza del Papa

lebbrosi xyPapa Francesco, all'Angelus, ricorda i malati di lebbra e la necessità di lavorare per la loro integrazione sociale. Istituita per concentrare l’attenzione sul morbo di Hansen, una malattia assolutamente curabile se diagnosticata in tempo, la Giornata - quest'anno è la 69.ma - è celebrata in 150 Paesi del mondo

Roberta Barbi – Città del Vaticano

Oggi ricorre la Giornata mondiale dei malati di lebbra. Papa Francesco lo ricorda nelle sue parole dopo la recita dell'Angelus, sollecitando l'impegno a favore di queste persone. 

Esprimo la mia vicinanza a quanti soffrono di questa malattia e auspico che non manchino loro il sostegno spirituale e l’assistenza sanitaria. È necessario lavorare insieme alla piena integrazione di queste persone, superando ogni discriminazione associata a un morbo che, purtroppo, colpisce ancora tanti, specialmente in contesti sociali più disagiati.

Una malattia ancora diffusa nel mondo

“Ogni tre minuti si registra un nuovo contagio di lebbra nel mondo e un malato ogni 10 è un bambino”. Questi i dati aggiornati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riferiti da Guido Barbera, presidente dell’associazione “Voglio vivere” e membro del direttivo dell’Unione internazionale Raoul Follereau, in una dichiarazione pubblicata dall’agenzia Sir in vista della Giornata di oggi. “Il tempo medio di incubazione della malattia è di 5 anni, ma si può arrivare anche a 10 – ha continuato - con l’ovvia conseguenza che durante questo lasso di tempo gli asintomatici possono diffonderla”. Il morbo di Hansen è una malattia che colpisce la pelle e il sistema nervoso periferico, ma che con l’applicazione degli opportuni protocolli può essere tenuta a bada. Purtroppo non è così quando la diagnosi arriva tardivamente: “Molti malati non sono stati diagnosticati, il 64% sono ormai gravi e il 7% sono bambini – ha confermato ancora – ogni anno si contagiano almeno 15mila bambini e 11mila contagiati subiscono infermità irreversibili”.

segue