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Il segretario di Stato ha chiamato il premier palestinese Shtayyeh a cui ha espresso il dolore della Santa Sede per quanto sta avvenendo in Palestina, in particolare a Gaza

Un messaggio agli uomini e alle donne del mondo agricolo per sottolineare il valore del loro lavoro e il rischio che lo sviluppo delle nuove tecnologie e la ricerca del solo profitto portino allo sfruttamento della terra, con conseguenze negative sulla stessa natura e sull'umanità. Lo scrive Papa Francesco rivolgendosi in particolare ai partecipanti al "Villaggio Coldiretti" a Roma: "Sogniamo un mondo in cui l'acqua e il pane siano beni disponibili" per tutti.

All'Angelus l'accorato appello di Francesco per il Medio Oriente: i morti sono già moltissimi. Non si vede altro che sangue innocente in Terra Santa come in Ucraina. Il Vescovo di Roma invita a partecipare martedì 17 ottobre ad una giornata di preghiera e digiuno per la pace.

Domani, lunedì 21 agosto, alle 11.30, una delegazione dell’Associazione pakistani cristiani in Italia incontrerà l’ambasciatore della Repubblica Islamica del Pakistan presso l’Italia, Javed Ali, per protestare formalmente contro l’attacco anticristiano avvenuto il 16 agosto nel quartiere cristiano di Jaranwala, vicino Faisalabad. L’incidente è avvenuto in seguito a false accuse di blasfemia ai danni di Saleem Masih, che nonostante sia analfabeta è stato incolpato di aver scritto insulti contro il Corano e il profeta Maometto.

Gli arrivi illegali in Italia hanno superato quest'anno i 100mila, in grosso aumento rispetto agli anni precedenti. E come sempre la stragrande maggioranza non fugge da guerre o persecuzioni, ma insegue il sogno di «qualcosa di meglio». Come nei casi di Senegal e Costa d'Avorio, tra le migliori economie d'Africa.

Oggi il card. Zuppi sarà al Meeting. Parlerà di amicizia e pace. “La vera domanda non è dov’è finito Dio, ma dov’è finito l’uomo”.

Le patriarche maronite, Bechara Raï, a pratiquement repris à son compte le discours de l’opposition qui a affirmé, après les affrontements meurtriers de Kahalé, mercredi, qu’il n’est plus possible de cohabiter avec les armes illégales du Hezbollah. Il a demandé à toutes les composantes du pays de se rassembler sous l’égide de l’État, en particulier pour ce qui a trait à l’utilisation des armes. "Il n’est pas possible de vivre sur une terre ayant plus d’un État, plus d’une armée, plus d’un pouvoir et plus d’une souveraineté", a-t-il insisté dans son homélie, dimanche, lors de la messe célébrée à l’église Notre Dame de la Miséricorde à l’occasion de l’inauguration de la Chapelle Saint Charbel à Kaakour, dans le Metn.