Santa Sofia. Un luogo di controversie. E un «ritorno» che divide

foto santasofia tusciawebSanta Sofia, come siamo abituati a chiamarla, ossia Aghia Sophia com’era stata intitolata alla fondazione, Ayasofya come la chiamano i turchi: non è mai vissuta fuori dalle controversie. Fondata probabilmente sul modello delle basiliche romane – la tradizione dice da Costantino – e completata dall’imperatore Costanzo II nel 360, ma incendiata poi nel 404 in seguito a una rivolta, venne riedificata come la più ricca e imponente chiesa della capitale imperiale da Giustiniano, che ne mantenne la dedicazione alla Divina Sapienza (in greco, appunto, Aghia Sophia), vale a dire alla Seconda Persona della Santissima Trinità, il Figlio L’imperatore e legislatore affidò agli architetti Isidoro di Mileto e Antemio di Tralle un complesso lavoro di totale ristrutturazione che durò solo cinque anni in quanto sostenuto da un finanziamento colossale.  leggi tutto