Speciale settimana di preghiera per l'unità dei Cristiani 2015
".. perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato." (Gv. 17,21)
"I pray that they will all be one, just as you and I are one--as you are in me, Father, and I am in you. And may they be in us so that the world will believe you sent me." (John 17:21)
Cari amici, con cuore lieto per il santo Natale da poco celebrato e con il conforto della testimonianza umana e missionaria di Papa Francesco unito nella preghiera con le folle sterminate che lo hanno accolto in Oriente (Sri Lanka e Filippine), siamo ora nel pieno dell’ormai tradizionale Settimana per l’Unità dei Cristiani. La data tradizionale per la celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, nell’emisfero nord, va dal 18 al 25 gennaio, data proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo; qui di seguito i testi ufficialmente suggeriti per le celebrazioni della Settimana (….) e per l’intero anno http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/chrstuni/weeks-prayer-doc/rc_pc_chrstuni_doc_20140611_week-prayer-2015_it.html Attenti come sempre all’insegnamento del Papa e soprattutto al suo esempio desideriamo che la sua testimonianza al Signore, nei contenuti e nei “modi”, sia sempre più efficace in particolare verso tutti i popoli e le varie tradizioni ecclesiali dell’Oriente ai quali dedichiamo il nostro speciale interesse di conoscenza e vicinanza fraterna. Un cordiale saluto e auguri sinceriper l’anno 2015 appena iniziato nel quale contiamo di proseguire il nostro lavoro quotidiano di raccolta documenti e notizie, seguiti dall’interesse, dalla simpatia e dalla preghiera di tanti lettori. Infine un grazie di cuore anticipato a chi vorrà liberamente contribuire alle nostre spese per questo sito, sostenuto dalla libera volontà di un piccolo gruppo di persone appassionate alla presenza della Chiesa di Gesù Cristo in tutto il mondo e dal sostegno di fedeli amici lettori http://www.orientecristiano.it/struttura/sito-oriente-cristiano/donazioni-e-sostegno-sito.html | Dear friends, with a merry heart for the holy Christmas just celebrated and with the comfort of human testimony and missionary presence of Pope Francis in prayer with the vast crowds who welcomed him in the East (Sri Lanka and the Philippines), we are now in the traditional week for Christian Unity. The traditional date for the celebration of the Week of Prayer for Christian Unity, in the northern hemisphere, is fixed from 18 to 25 January, the date proposed in 1908 by Father Paul Wattson, because between the feast of the Chair of Saint Peter and that the conversion of St. Paul; below the texts officially recommended for Week celebrations and for the full year http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/chrstuni/weeks-prayer-doc/rc_pc_chrstuni_doc_20140611_week-prayer-2015_en.html Attentive as ever to the teaching of the Pope and especially to his example we wish that his testimony to the Lord, in the content and "ways", be increasingly effective in particular to all peoples and the various ecclesial traditions of the East to whom we dedicate our special interest for knowledge and fraternal closeness. Best regards and sincere wishes for the year 2015 just begun, during which we hope to continue our daily work of gathering documents and news, followed by the interest, by the sympathy and the prayers of our so many readers. Finally a big thank you in advance to those who will freely contribute to our expenses for this site, supported by the free will of a small group of passionate people to the presence of the Church of Jesus Christ throughout the world and the support of loyal friends readers http://www.orientecristiano.it/struttura/sito-oriente-cristiano/donazioni-e-sostegno-sito.html |
staff of
Dammi un po’ d’acqua da bere PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELL'UNITÀ DEI CRISTIANI |
I riti dell’Epifania ortodossa in Russia MOSCA , 19. Oltre il 40 per cento dei russi ha partecipato ai riti dell’Epifania ortodossa. Ne ha dato notizia l’agenzia Interfax, citando dati diffusi dal Levada Center, dai quali risulta anche che circa una persona su dieci ha detto di voler partecipare al rituale bagno di purificazione nell’acqua gelata. |
Lo stato del dialogo teologico fra cattolici e ortodossi di ANDREA PALMIERI * Nel 2014 è tornata a riunirsi in sessione plenaria la Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme. Questa sessione era particolarmente attesa in quanto la commissione non si riuniva nella sua interezza da quasi quattro anni. Inoltre, speciali aspettative erano suscitate dal Paese stesso nel quale era ospitata la riunione, la Giordania, così ricca di testimonianze legate alla rivelazione biblica, come il luogo del battesimo di Gesù al Giordano o il Monte Nebo, e oggi nel cuore di una regione segnata da atroci violenze che colpiscono le diverse minoranze, tra le quali i cristiani di tutte le Chiese presenti sul territorio. |
Il dialogo del coraggio Senza dissimulazione Lo shock delle Torri Gemelle ha segnato uno "spartiacque". Occorre ricominciare, nonostante i grandi fallimenti, ma con maggiore fondamento culturale. Senza illusioni e precipitazioni. Ricordate San Francesco che visita il Sultano d'Egitto Malick al Kamil e dialoga pacificamente con lui? Negli stessi anni alcuni giovani francescani pieni di entusiasmo si recano in Marocco e vengono barbaramente uccisi Elio Bromuri |
ASIA/TURCHIA - Per gli armeni l'invito di Erdogan al Presidente Sarkysian per i 100 anni dalla battaglia di Gallipoli è una provocazione Istanbul (Agenzia Fides) – I cristiani armeni che vivono in Turchia considerano una provocazione mirata l'invito rivolto dal Presidente turco Recep Tayyip Erdogan al Presidente armeno Serzh Sarkysian a partecipare, il prossimo 24 aprile, alle celebrazioni che si terranno in Turchia per celebrare la battaglia di Gallipoli. |
Patriarca caldeo: Musulmani e cristiani uniti devono guidare la lotta al fondamentalismo di Joseph Mahmoud Mar Sako si rivolge ai "nostri fratelli" musulmani, perché "per primi" respingano "ogni forma" di discriminazione e violenza. Egli punta il dito contro quanti sfruttano la religione per conquistare il potere. E invita i fedeli dell'islam a farsi promotori di un progetto di pace e armonia confessionale, partendo dalla revisione "aperta e illuminata" dei testi sacri e storici. |
Messaggio natalizio di Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Messaggio natalizio di Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Ai membri dell’episcopato, del clero, ai monaci e alle monache e a tutti i fedeli figli e figlie della Chiesa Ortodossa Russa. |
His Holiness Patriarch Kirill greets Italian Prime Minister Matteo Renzi with his 40th birthday His Holiness Patriarch Kirill of Moscow and All Russia congratulated H.E. Mr. Matteo Renzi, Chairman of the Council of Ministers of the Republic of Italy, on his 40th birthday. The text of the message is given below. Your Excellency, dear Mr. Prime Minister, Please, accept my greetings with your 40th birthday. You have assumed the office of head of the Italian Government in a difficult period which requires from state leaders special responsibility, foresight and reasonable approach to decision making. The Moscow Patriarchate has parishes in Italy, which take spiritual care of the Orthodox Christians. The Russian Church is grateful to the Italian authorities for their unchanging goodwill and assistance in upholding traditional moral values, basic for our two national cultures. I wish you good health, peace and God’s help in your service. Yours faithfully, +KIRILL PATRIARCH OF MOSCOW AND ALL RUSSIA |
DIVERSO PARERE Quelle vignette buttano benzina sul fuoco… Ne sanno qualcosa i missionari che operano nei Paesi a maggioranza musulmana. Questa non è libertà, ma espressione saccente di mentalità coloniale: si ritiene "normale" il nostro modo disinvolto di relazionarci nei confronti del "sacro" e si considera incivile quello dei musulmani, o delle altre religioni che con il sacro si relazionano utilizzando altri codici ermeneutici Giulio Albanese “Per favore, in Italia, in Francia, in Europa smettetela con la storia delle vignette di Charlie Hebdo. In una fase così delicata del confronto tra Oriente e Occidente, questa satira rischia di renderci la vita impossibile”. A parlare è un missionario che svolge il proprio apostolato nell’ambito umanitario, in un Paese arabo, il quale ha chiesto l’anonimato. Inutile nasconderselo, il dibattito è rovente. Nel frattempo, la tiratura del settimanale transalpino pare abbia raggiunto i cinque milioni di copie. Il caporedattore ha dichiarato: “Non si possono ignorare i morti, ma cercheremo di far ridere”. |
AFRICA/EGITTO - L'assemblea dei Vescovi cattolici discute del sostegno alle scuole cristiane Il Cairo (Agenzia Fides) - Nei giorni 13 e 14 gennaio, nel distretto cairota di Maadi, si è riunita la periodica assemblea dei Vescovi cattolici in Egitto. All'incontro, svoltosi sotto la presidenza del Patriarca copto cattolico Ibrahim Isaac Sidrak, ha preso parte anche il Patriarca greco-melchita Grégoire III, in qualità di vice-presidente dell'organismo ecclesiale. Al centro dei lavori è stato posto il necessario coordinamento tra le diverse comunità cattoliche nella condivisione della comune missione apostolica, e particolare attenzione è stata dedicata alle iniziative del Segretariato delle scuole cristiane, che continuano a svolgere un compito prezioso e universalmente apprezzato nella società egiziana nella fase storica complessa e problematica attraversata dal grande Paese africano. |
Medio Oriente Arabia Saudita: muro anti Is al confine iracheno L’Arabia Saudita sta costruendo un muro, lungo quasi 1.000 chilometri, per separare il suo confine settentrionale con la zona dell’Iraq occupata dal sedicente Stato Islamico. La scorsa settimana tre soldati sauditi sono morti in uno scontro con un gruppo di miliziani dell’Is proprio alla frontiera tra i due Paesi. Sulla costruzione di questo muro, Elvira Ragosta ha intervistato Gabriele Iacovino, del Centro Studi Internazionali: |
01/06/15: The Feast of Epiphany at the Phanar Also in attendance were Metropolitans Evangelos of Perghe, Germanos of Theodoroupolis and Stefanos of Kallioupolis and Madytos, President of Togo Faure Gnassingbe, accompanied by his delegation, Greek Consul General Nicholas Matthioudakis, Archons of the Throne and faithful from Turkey and throughout the world. The Great Blessing of the Waters took place along the wharf of the Phanar district on the Golden Horn. There, as is customary for this great feast, Ecumenical Patriarch Bartholomew threw a cross into the icy waters, which several men and women raced after to retrieve. © patriarchate.org - 2015, Jan. 6 |
L’ecumenismo spirituale della conversione di KURT KOCH * Nella Chiesa di Roma, la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani si conclude con la celebrazione dei vespri nella basilica di San Paolo fuori le Mura, che è presieduta dal Vescovo di Roma e che vede anche la partecipazione di rappresentanti di altre Chiese e comunità ecclesiali cristiane. Questa ormai salda tradizione di preghiera per l’unità dei cristiani all’interno della comunità ecumenica fu avviata dal beato Papa Paolo VI il 4 dicembre 1965, quando, poco prima della conclusione del concilio Vaticano II , egli invitò gli osservatori ecumenici a una celebrazione liturgica nella basilica di San Paolo fuori le Mura per ringraziarli per la loro partecipazione al concilio e congedarsi da loro con queste parole, denotanti grande sensibilità: «E così la vostra partenza non metterà fine, per Noi, alle relazioni spirituali e cordiali alle quali la vostra presenza al Concilio ha dato avvio; non chiude, per Noi, un dialogo iniziato silenziosamente, ma ci spinge al contrario a studiare come potremmo proficuamente proseguirlo. |
La Civiltà Cattolica e il genocidio degli armeni: 7 volumi di documenti Una tavola rotonda della rivista dei Gesuiti per non dimenticare, a un secolo di distanza, una strage ancora negata dal governo turco Marco Tosatti Sabato 17 gennaio nella sede della Civiltà Cattolica, alle 18, si svolgerà una tavola rotonda intitolata «1915-2015: a 100 anni dal genocidio armeno», moderata da padre Francesco Occhetta sj e a cui parteciperà anche Georges Ruyssens, docente al Pontificio Istituto Orientale. Georges Ruyssens è probabilmente uno dei più grandi specialisti del genocidio armeno, compiuto dai «Giovani turchi», e ancora adesso oggetto di una tenace opera di negazionismo da parte del governo di Ankara, a dispetto dell’opinione sicuramente maggioritaria degli storici, alcuni dei quali anche turchi, sulla sua evidenza. Georges Ruyssens ha pubblicato i documenti sul genocidio armeno conservati in Vaticano. |
Chi vuole l’unità cerchi prima la carità di JAMES PUGLISI Con la votazione dell’11 novembre scorso, la Conferenza episcopale statunitense ha sostenuto la causa per la canonizzazione, di Lewis T. Wattson, conosciuto nella vita religiosa come Paul James Francis Wattson. Il cardinale arcivescovo di New York, Timothy Michael Dolan, ha presentato il dossier per la consulta dei vescovi statunitensi, che rappresenta la prima tappa nella procedura del processo di canonizzazione. Wattson, conosciuto anche come padre Paolo di Graymoor, era figlio di sacerdote episcopaliano, e divenne anch’egli sacerdote nel 1886. Padre Paolo vide un grande bisogno della spiritualità francescana anche nella comunità episcopaliana americana, sia come modo di servire i poveri, sia per predicare la buona novella di Gesù Cristo. Nel 1898 insieme a una suora anglicana, Lurana White, fondò la Società dell’Atonement, oggi conosciuta come frati francescani e suore francescane dell’Atonement. |
Quell’ecumenismo del sanguedi MANUEL NIN«Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio...» ( Isaia, 40, 1). Quasi a riecheggiare le parole del profeta e a completarle con quelle dell’apostolo Paolo che chiama in causa il «Padre del Signore nostro Gesù Cristo... Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione! Egli ci consola in ogni nostra tribolazioneà» ( 2 Corinzi, 1, 3), Papa Francesco, alle porte del Natale 2014 indirizza una lettera ai cristiani che vivono nelle regioni del Medio oriente. Cristiani che da anni, ma specialmente negli ultimi mesi vivono in una situazione di sofferenza, di esilio, di persecuzione, fino alla massima testimonianza, quella di versare il sangue per Cristo. Read More |
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"... Potremmo senza alcun dubbio ribadire che il salmo responsoriale è un laboratorio di preghiera."
Qui il video su youtube
https://www.youtube.com/watch?v=H-bxEj7A7mY
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