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Nello Stato indiano che sta per varare la legge anti-conversioni il governo locale sceglie l’immagine del mahatma per un’inserzione pubblicitaria in cui si accusano i missionari.

Un’immagine sorridente di Gandhi, il padre dell’India moderna. Accompagnata da una citazione esplosiva secondo cui anche il mahatma sosteneva che «i cristiani cercano di convertire i poveri offrendo loro dei benefici materiali». Aggiungendo che «i tribali analfabeti e i dalit (i fuori casta, ndr) non sanno distinguere Gesù dal profeta Muhammad, essendo muti e ingenui come le vacche». Non è post delirante di un fanatico isolato, ma la strategia comunicativa ufficiale scelta dal governo del Jharkhand, popoloso Stato dell’India orientale, per spiegare il suo sostegno alla legge anti-conversioni, il contestato provvedimento approvato sabato dall’assemblea legislativa locale dove il Bjp, il partito del premier indiano Narendra Modi, ha la maggioranza.  

 
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2017/08/16