
Per una volta l’evento più importante di un viaggio papale non sono
i discorsi del pontefice, ma i fogli di
un documento che apre nuovi orizzonti nei rapporti tra cristiani e musulmani. Non è redatto nello stile della diplomazia internazionale, quando si fissano punti di comune interesse: un po’ come nella dichiarazione congiunta sottoscritta all’Avana nel
2016 da Francesco e Kirill a nome della Chiesa cattolica e del Patriarcato di tutte le Russie. Il documento di Abu Dhabi sulla
“Fratellanza umana. Per la pace mondiale e la convivenza comune”, firmato il
4 febbraio da papa Francesco e da Ahmad Al-Tayyeb grande imam di Al-Azhar, è fuori dall’ordinario per il suo afflato e l’essere frutto elaborato di due millenarie tradizioni religiose.
leggi tutto