Un'altra opportunità di dialogo
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- Creato: 27 Novembre 2012
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A questo riguardo, voi capirete che la Santa Sede è particolarmente attenta alla sorte delle comunità cristiane nei Paesi dove una tale libertà non è adeguatamente garantita. Informazione, nuove iniziative, aspirazioni e forse anche difetti saranno portati alla nostra attenzione. Sarà poi compito del Centro - e, dove possibile, con la cooperazione di altre organizzazioni - verificare la loro autenticità e agire di conseguenza, affinché i nostri contemporanei non siano privati della luce e delle proposte che la religione offre per la felicità di ogni essere umano.
I credenti devono lavorare e sostenere tutto ciò che favorisce la persona umana nelle sue aspirazioni materiali, morali e religiose. Così sono richiesti tre atteggiamenti: rispetto dell'altro nella sua specificità; conoscenza oggettiva reciproca della tradizione religiosa di ognuno, specialmente attraverso l'educazione; collaborazione affinché il nostro pellegrinaggio verso la Verità sia realizzato nella libertà e nella serenità.
Concludendo e citando Papa Benedetto XVI, vorrei assicurarvi la cooperazione della Chiesa cattolica: "Con la sua presenza, la sua preghiera e le sue diverse opere di misericordia, specialmente nel campo educativo e sanitario, desidera offrire ciò che ha di meglio. Vuole manifestarsi vicina a colui che si trova nel bisogno, a colui che cerca Dio". (Benedetto XVI, Viaggio apostolico nel Benin, cerimonia di benvenuto, 18 novembre 2011). Credo che dobbiamo lavorare in quello spirito di fratellanza e di amicizia!
(©L'Osservatore Romano 28 novembre 2012)
Qui il discorso completo
http://www.zenit.org/article-34142?l=italian