Israele e Santa Sede: il Papa riceve Peres

shimon-peresIl presidente dello Stato israeliano potrebbe invitare Francesco a visitare il Paese. L'attesa per il lungo negoziato bilaterale

 

ANDREA TORNIELLI


Città del Vaticano Papa Bergoglio riceverà in udienza il presidente dello Stato d'Israele, Shimon Peres. L'incontro è previsto il 30 aprile e avverrà poco più di un mese prima della riunione della commissione bilaterale tra la Santa Sede e Israele chiamata ad affrontare alcuni problemi irrisolti. Si tratta di un negoziato che continua da 15 anni, e sembra sempre sul punto di arrivare finalmente a conclusione: sul tappeto ci sono un accordo fiscale e il riconoscimento giuridico delle istituzioni ecclesiastiche, nonché l'annosa questione della restituzione del Cenacolo, il luogo dove secondo la tradizione avvenne l'Ultima Cena.

Ma la visita di Peres non è legata soltanto a queste trattative. Dopo un Papa come Benedetto XVI, che aveva riflettuto più di ogni altro dal punto di vista teologico sul rapporto che lega cristiani ed ebrei, anche il suo successore Francesco viene da una lunga consuetudine di amicizia con il popolo ebraico. Uno dei libri più noti dell'allora cardinale Jorge Bergoglio era quello che riportava il suo dialogo con il rabbino di Buenos Aires Abraham Skorka.

All'indomani dell'elezione, il presidente israeliano aveva inviato un messaggio pubblico di congratulazioni a Francesco nel quale si ricordava che il nuovo Papa succede a un Pontefice «che ha molto sviluppato le relazioni con noi: queste relazioni sono ora al meglio».

È probabile che Peres inviti il Papa a visitare Israele. E sarebbe almeno la terza volta che il Pontefice riceve una sollecitazione del genere, legata a un possibile viaggio in Terra Santa. Come si ricorderà, alla vigilia del suo insediamento come vescovo di Roma, Francesco ricevette a lungo il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, il quale aveva detto che sarebbe stato bello commemorare i cinquant'anni del viaggio di Paolo VI in Terra Santa e dell'abbraccio avvenuto a Gerusalemme tra il Papa di Roma e il Patriarca Atenagora nel gennaio 1964. Nei giorni scorsi, a margine dell'udienza con Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal, Bergoglio si è sentito ripetere a voce l'invito da uno dei vescovi ausiliari, Giacinto Marcuzzo. E ha risposto: «Mi piacerebbe tanto...».

Intanto si apprende che il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) sarà il 26 e il 27 aprile in Italia. La notizia è stata confermata dal consigliere del presidente, Nemer Hammad. Il primo giorno Abu Mazen, su invito della Santa Sede, incontrerà il nuovo papa, Francesco. Abu Mazen dovrebbe avere anche un incontro con il presidente del Consiglio Mario Monti.

 

© http://vaticaninsider.lastampa.it - 19 aprile 2013