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Bogotá, 21. "Un umile servo di Dio". Così il Gran Rabbino Alfredo Goldschmidt e l'intera comunità ebraica della capitale colombiana hanno definito il cardinale arcivescovo di Bogotá, Rubén Salazar Gómez.
L'occasione, come rende noto il sito in rete dell'episcopato colombiano, è stata un incontro svoltosi nei giorni scorsi presso il Centro Israelita, alla presenza dell'ambasciatore d'Israele, Yoed Magen, e di rappresentanti delle comunità ebraica e cattolica locali. Un evento segnato da grande cordialità, durante il quale il Gran Rabbino ha avuto modo di esprimere ammirazione per l'opera portata avanti dal porporato in favore della riconciliazione nazionale e dei rapporti interreligiosi. Un'opera tanto più apprezzata in quanto caratterizzata da umiltà e semplicità.
E, sottolineando anche la preparazione culturale del porporato colombiano, l'esponente ebraico ne ha messo in rilievo la posizione "misurata e ben posta" di fronte alle gravi problematiche che attraversano la nazione, a cominciare dalla lotta alla povertà, alla violenza criminale e all'annoso processo di pace con le Farc.

(©L'Osservatore Romano 21-22 ottobre 2013)