Le religioni unite contro gli estremismi

1-  mani verso il cielo-medioMOSCA, 19. È necessario resistere a chi cerca di «eliminare le religioni tradizionali dalla sfera pubblica», ma anche «alle forze estremiste che cercano di utilizzare i sentimenti dei credenti per scopi criminali, o per rinnovare il fondamentalismo che è un surrogato di una genuina spiritualità». È quanto ha detto il patriarca di Mosca, Cirillo, intervenendo giorni fa alla riunione della presidenza del Consiglio interreligioso della Russia, nel quindicesimo anniversario della sua fondazione. «Nel corso dei secoli cristiani, musulmani, ebrei e buddisti insieme hanno costruito l’unità della nostra patria, con le sue diversità culturali ed etniche», ha affermato il primate ortodosso nel discorso di saluto, invitando i leader religiosi a «interagire, cercando di influenzare attivamente il nostro Paese» onde contrastare la «spersonalizzazione» e il «relativismo morale che minaccia i principi fondamentali della vita umana stabiliti dal Creatore».

© Osservatore Romano - 20 dicembre 2013