Vaticano Comunicato stampa della Congregazione per le Chiese Orientali: Visita del Cardinale Prefetto in Grecia 11 - 17 novembre 2019 A.D. Cong. Chiese Orientali

sandri 1La Congregazione per le Chiese Orientali informa che il Prefetto Cardinale Leonardo Sandri si recherà in Grecia da lunedì 11 a Domenica 17 novembre.
La visita si svolge con il coordinamento della locale Rappresentanza Pontificia e su invito della Conferenza Episcopale di Grecia, le cui circoscrizioni – latine ed orientali – sono tutte sotto la competenza del Dicastero.

La visita prevede una giornata di lavori con i Vescovi ad Atene, presso il Convento dei Padri Cappuccini, martedì 12.
Nella mattina di mercoledì 13 il Prefetto sarà ricevuto dall’Arcivescovo Ortodosso di Atene, S.B. Ieronymos, e dal Ministro per gli Affari Esteri della Repubblica Ellenica. Nel pomeriggio il trasferimento alla Cattedrale dell’Arcidiocesi latina, per l’incontro con i sacerdoti e i religiosi e la celebrazione Eucaristica.
Giovedì 14, la mattina sarà dedicata all’Esarcato Apostolico per i fedeli bizantini, con la visita alla Fondazione Pammakaritos, con diverse attività caritative, e le strutture pastorali ed infine il pranzo con i sacerdoti. Nel pomeriggio invece ci si sposterà presso l’altra realtà Orientale tra i cattolici della Capitale, l’Ordinariato Armeno, ove il Cardinale Sandri incontrerà oltre i fedeli anche i profughi siriani che vi sono stati accolti, con i quali poi cenerà.
Venerdì 15, la partenza in nave per Syros, sede di una delle altre Diocesi, ove è prevista la Celebrazione Eucaristica in Cattedrale e l’incontro con la comunità Cristiana.
Sabato 16 e domenica 17 infine, l’ultima tappa a Salonicco, l’antica Tessalonica, ove Sua Eminenza visiterà le Suore Missionarie della Carità di Santa Teresa di Calcutta, e celebrerà la Santa Messa nella Cattedrale del Vicariato Apostolico prima di fare rientro a Roma con scalo ad Atene.
A tutti il Cardinale porterà il saluto affettuoso, colmo di condivisione, di Papa Francesco, impartendo la Benedizione apostolica come pegno di vicinanza e di speranza nel Signore.