Cristiani perseguitati La testimonianza del patriarca Sidrak: “I cristiani non sono mai stati stranieri in Egitto”

acsEgittoIbrahimIsaacSidrak foto SIRIn questi giorni in Italia, su invito di Acs, Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs), Sua beatitudine Ibrahim Isaac Sidrak, patriarca di Alessandria dei Copti, racconta le condizioni in cui vive la minoranza cristiana in Egitto. Una comunità ferita da gravi attentati con centinaia di morti e messa sempre più a rischio dal crescente fondamentalismo religioso. Nonostante  tante difficoltà, i cristiani locali sentono l'Egitto come la loro casa. Perché lo è da più di 2000 anni. E ribadiscono il loro impegno per un Egitto aperto e moderno.

“In Egitto i cristiani sono a casa loro. Non siamo mai stati stranieri nel nostro Paese. Siamo cittadini egiziani. Ci sono delle difficoltà, i cristiani subiscono delle discriminazioni, ma sono a casa loro”.

Sua beatitudine Ibrahim Isaac Sidrak, patriarca di Alessandria dei Copti e guida della comunità copto cattolica egiziana che conta circa 300mila fedeli su 12 milioni copto ortodossi, riassume con queste poche parole la bimillenaria presenza cristiana nella terra dei Faraoni. Quella stessa terra dove la Sacra Famiglia, in fuga da Erode, trovò rifugio e accoglienza, dove trovarono ispirazione i padri del deserto e dove il monachesimo orientale mosse i primi passi. Ma tutta questa lunga e ricca storia oggi non basta più ai cristiani egizi per vivere senza subire discriminazioni e ingiustizie. Ancora oggi.

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2017/10/07/