Sotto le bombe: la testimonianza di una donna siriana - by MILENA CASTIGLI

Damasco in macerie sotto le bombe la testimonianza di una donna sirianaNella notte fra venerdì e sabato Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna hanno fatto scattare il raid militare in rappresaglia al presunto uso da parte del regime siriano di armi chimiche contro la popolazione civile. Il Pentagono ha fatto sapere che almeno 120 missili sono stati lanciati contro tre obiettivi sulla città di Damasco.
Questo, nonostante finora non ci siano prove ufficiali sull'impiego di armi chimiche nella strage compiuta nella regione del Ghouta. Per conoscere l'esatta dinamica degli eventi, bosognerà attendere la risposta del team dell'Organizzazione internazionale per la proibizione delle armi chimiche.

La crisi siriana ha avuto inizio il 15 marzo 2011 a Damasco con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale del presidente Bashar al-Assad, parte del contesto più ampio della cosiddetta primavera araba, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale e quindi in vera e propria guerra civile a partire dall'inizio del 2012; il conflitto è ancora in corso.

Per conoscere il punto di vista di chi vive in prima persona il dramma di una guerra iniziata ormai da 7 anni, In Terris ha intervistato Myriam (nome di fantasia), un'insegnante siriana che vive in Italia da oltre un decennio. 

Myriam, che vita facevi in Siria?
"In patria facevo l’insegnante, vivevo bene e non mi mancava nulla. Poi mi sono sposata con un italiano e mi sono trasferita nel Bel Paese".

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