Egitto, cresce l'offensiva contro il fronte dei diritti umani - di Francesca Caferri - La Repubblica

in egittoDopo il fermo di due attivisti di Eipr, l'ong con la quale collaborava anche Patrick Zaky, in molti al Cairo temono che gli arresti non saranno gli ultimi. Il presidente dell'organizzazione: "Siamo di fronte a violazioni che non avremmo immaginato cinque o dieci anni fa".

Karim Ennarah è stato fermato alle due del mattino di mercoledì, mentre era in vacanza con alcuni amici in un ristorante di Dahab, località balneare egiziana. Aveva scelto di andare lì per mettersi alle spalle la tensione che da giorni respirava al Cairo, ma non è bastato. Domenica, nella capitale egiziana, era stato arrestato un suo collega, Mohammed Basheer: entrambi lavorano per l'Egyptian initiative for personal rights (Eipr) una delle principali ong in difesa dei diritti umani rimaste attive in Egitto, la stessa con cui collaborava Patrick Zaky. Dopo l'arresto di Basheer, che non si occupa di contenuti ma dirige la contabilità, al gruppo di Eipr era stato subito chiaro che il cerchio si stava stringendo e che ci sarebbero stati altri fermi: diverse persone avevavo lasciato le loro case, altri come Karim, erano andati fuori città, ma non è bastato.

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