Invasione russa Ucraina: S.B. Shevchuk all’Ambrosianeum, “violenza sessuale come arma nella guerra. Perché tanta crudeltà?”

guerra ucrainaAll’incontro “Ucraina: una pace da costruire” organizzato a Milano da Fondazione Ambrosianeum, Istituto Auxologico e Università Cattolica di Milano, è risuonata la testimonianza del capo della Chiesa greco-cattolica, Svjatoslav Shevchuk. “Le vittime si fanno una sola domanda: perché? Ed è la stessa domanda che mi faccio e noi tutti dovremmo farci. Il primo punto del manifesto del genocidio ucraino è stata la negazione dell’esistenza del popolo ucraino. Insegnanti, sportivi, artisti, semplicemente i civili che parlavano ucraino venivano umiliati e condannati a morte delle truppe russe. L’uso della violenza sessuale come arma: donne e bambini stuprati, uomini mutilati, fosse comuni. Stupri fatti in pubblico, per umiliare pubblicamente persone che devono essere educate, stupri per intimorire. I soldati russi hanno ricevuto non solo il permesso di stupro, ma anche l’ordine di farlo”.
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