TERRA SANTA: ACS, BANDITA LA CROCE DAI SOUVENIR

“Alcuni laboratori tessili di Gerusalemme ed Hebron hanno iniziato a stampare e vendere magliette che raffigurano la chiesa della Natività di Betlemme senza croce. Per la crescita del fondamentalismo islamico nei territori palestinesi, essa è stata eliminata anche dalle t-shirt delle squadre di calcio”. A darne notizia oggi è l’associazione “Aiuto alla Chiesa che soffre” (Acs) che riporta le dichiarazioni di Samir Qumsieh, direttore della televisione cattolica Al-Mahed Nativity Tv Station di Betlemme: “vogliamo lanciare una campagna per invitare la gente a non comprare questi prodotti, perché la rimozione della croce è una intimidazione nei confronti dei cristiani. In Terra Santa l’emigrazione dei cristiani è in continua crescita, anche se le autorità si rifiutano di dare numeri precisi”. Il vicario parrocchiale di santa Caterina a Betlemme ha dichiarato al Sir di “non essere al corrente della notizia. Tuttavia se fosse confermata sarebbe una provocazione in vista del Natale”. Secondo Acs a Betlemme – in soli 8 anni, dal 2002 al 2010 – la presenza cristiana si è ridotta da 18 mila a 11mila; a Gaza – sotto il controllo di Hamas dal 2006 – i cristiani sono passati da oltre 5 mila a circa 1.800; a Gerusalemme, infine vivono 15.400 cristiani, il 50% di quelli che c’erano nel 1948 quando se ne contavano 31 mila.

© SIR - 22 dicembre 2010