L'Europa ha bisogno della Chiesa
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- Creato: 17 Luglio 2009
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'intervento del Patriarca ortodosso di Romania all'assemblea della Kek
Lione, 17. "Oggi la società europea ha bisogno della Chiesa perché ha bisogno di guarigione e di comunione spirituale". Lo ha detto il Patriarca Daniel della Chiesa ortodossa di Romania intervenendo, giovedì, alla tredicesima assemblea generale della Conferenza delle Chiese d'Europa (Kek), in corso di svolgimento a Lione.
Il Patriarca ha espresso la sua soddisfazione per "l'interesse crescente" che le istituzioni europee hanno manifestato negli ultimi anni, in generale per la dimensione culturale della integrazione europea, e in particolare per il dialogo con le Chiese d'Europa".
Nella sua allocuzione, Daniel ha anche affrontato un tema particolarmente caro alla Chiesa di Romania e cioè la questione delle migrazioni, "lo spostamento massiccio di persone da una regione all'altra dell'Europa in seguito al quale - ha spiegato il Patriarca della Chiesa ortodossa di Romania - sulla cartina religiosa dell'Europa sono intervenuti cambiamenti radicali. In questo contesto di profonda complessità che costituisce certamente una novità e una grande sfida per le Chiese, non possiamo essere nostalgici, cercando di restaurare un'Europa cristiana medievale. Poiché si tratta di una realtà nuova - ha concluso il Patriarca Daniel - le Chiese devono trovare insieme soluzioni nuove e problemi nuovi. Dovremmo sempre abituarci a vivere un pluralismo religioso e di rispetto altrui, senza cadere in un relativismo dottrinale o morale".
(©L'Osservatore Romano - 18 luglio 2009)
Lione, 17. "Oggi la società europea ha bisogno della Chiesa perché ha bisogno di guarigione e di comunione spirituale". Lo ha detto il Patriarca Daniel della Chiesa ortodossa di Romania intervenendo, giovedì, alla tredicesima assemblea generale della Conferenza delle Chiese d'Europa (Kek), in corso di svolgimento a Lione.
Il Patriarca ha espresso la sua soddisfazione per "l'interesse crescente" che le istituzioni europee hanno manifestato negli ultimi anni, in generale per la dimensione culturale della integrazione europea, e in particolare per il dialogo con le Chiese d'Europa".
Nella sua allocuzione, Daniel ha anche affrontato un tema particolarmente caro alla Chiesa di Romania e cioè la questione delle migrazioni, "lo spostamento massiccio di persone da una regione all'altra dell'Europa in seguito al quale - ha spiegato il Patriarca della Chiesa ortodossa di Romania - sulla cartina religiosa dell'Europa sono intervenuti cambiamenti radicali. In questo contesto di profonda complessità che costituisce certamente una novità e una grande sfida per le Chiese, non possiamo essere nostalgici, cercando di restaurare un'Europa cristiana medievale. Poiché si tratta di una realtà nuova - ha concluso il Patriarca Daniel - le Chiese devono trovare insieme soluzioni nuove e problemi nuovi. Dovremmo sempre abituarci a vivere un pluralismo religioso e di rispetto altrui, senza cadere in un relativismo dottrinale o morale".
Ai lavori dell'assemblea è intervenuto anche Christoph Stückelberger, docente, direttore esecutivo e fondatore di "Globalethics.net", che si è soffermato sul tema della globalizzazione e sulla crisi economica che ha colpito l'intero pianeta. "La crisi finanziaria - ha sottolineato - è anche una crisi etica. Quella che stiamo vivendo è una vera e propria crisi di fiducia e anche di valori". Stückelberger, illustrando una serie di sfide spirituali ed etiche per far fronte all'attuale crisi finanziaria, ha soprattutto esortato le Chiese d'Europa a farsi promotrici di dibattiti all'interno dei quali poter trasmettere i veri valori cristiani.
(©L'Osservatore Romano - 18 luglio 2009)