Libia, Msf lancia l’allarme: catastrofe sanitaria nei centri di detenzione - audio
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- Creato: 22 Giugno 2019
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Negli ultimi 9 mesi, almeno 22 persone sono morte per malattie, probabilmente tubercolosi, nei centri di detenzione di Zintan e Gharyan, in una regione a sud di Tripoli. L’équipe mediche di Medici Senza Frontiere (Msf) riporta una situazione sanitaria catastrofica nei due centri
Matteo Petri – Città del Vaticano
Da due a tre persone al mese sono morte in media dallo scorso settembre nelle carceri libiche. Questo il bilancio allarmante di Msf, presente con i suoi dottori e volontari nella zona attualmente teatro di conflitto tra le truppe di Al Serraj e quelle di Haftar.