Etiopia: l’Onu chiede l’apertura di corridoi umanitari

fuggitiContinua il conflitto in Etiopia fra l'esercito federale e il Fronte di liberazione popolare tigrino. La situazione umanitaria è drammatica. A causa degli scontri, sono ormai più di 33 mila le persone fuggite in Sudan

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

Il conflitto in Etiopia, scoppiato all'inizio di novembre, ha già causato centinaia di morti. Ed è in aumento il numero degli sfollati interni. Sul terreno, il Fronte di liberazione popolare tigrino ha lanciato ieri un attacco missilistico senza causare vittime sulla città di Bahir Dar, nella regione Amhara. Confermato, inoltre, il bombardamento di giovedì sull’università di Macallè che avrebbe causato la morte di diversi studenti. Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha chiesto l'apertura di "corridoi umanitari". “Siamo molto preoccupati - ha dichiarato parlando con i giornalisti - per la situazione e in particolare per il drammatico impatto umanitario di ciò che sta accadendo". “Abbiamo chiesto - ha aggiunto - il pieno rispetto del diritto internazionale umanitario, l'apertura di corridoi umanitari, e tregue che potrebbero essere necessarie per la fornitura degli aiuti nelle aree di conflitto".

leggi tutto