Afghanistan, Emergency a Kabul: viviamo sospesi
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- Creato: 24 Agosto 2021
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Antonella Palermo - Città del Vaticano
Mentre l'Unione europea quadruplica gli stanziamenti per aiutare gi afghani, il ponte aereo ininterrotto per far defluire chi deve abbandonare il Paese, è costretto a fare i conti con una situazione logistica e di sicurezza che degenera di ora in ora.
Scetticismo sulla completa evacuazione entro il 31 agosto
"Non poche persone resteranno nella mani dei talebani, che da quando sono tornati al potere danno una caccia senza quartiere a chi ha collaborato con gli alleati". E' la consapevolezza cui sono giunti, ad esempio, Francia e Spagna che hanno detto che portare in salvo tutti entro il 31 agosto non sarà possibile. "Resteranno nascosti fino a quando non riusciranno a stanarli o non troveranno una via di fuga verso l'Occidente". Scetticismo, anche da parte di Gran Bretagna e Germania, viene espresso sulla riuscita completa della massiccia operazione di salvataggio di informatori, interpreti, ex militari e collaboratori di vario genere che negli ultimi vent'anni hanno aiutato la Nato a tenere sotto controllo la delicata situazione della sicurezza in Afghanistan.
Ue: prorogare il termine per l'evacuazione
Nel frattempo, la Francia annuncia che concluderà le evacuazioni dall'Afghanistan il 26 agosto se gli Stati Uniti confermeranno il ritiro totale entro il 31 agosto. Sarà proprio l'estensione della scadenza uno dei punti principali della discussione di oggi al G7, spiegano fonti Ue prima dell'apertura del meeting convocato dal premier Johnson e dal presidente americano Biden. Anche per l'Unione europea è importante che le operazioni di evacuazione e l'assistenza umanitaria possano continuare oltre fine mese, fanno sapere da Bruxelles confermando che "oltre 400 persone tra staff locale della delegazione Ue e famiglie sono già state fatte uscire dal Paese".
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