Cipro, un Paese alle prese con l’aumento dei migranti

nicosia xA pochi giorni dall’arrivo del Papa, L’Osservatore Romano analizza la situazione sull’isola che vede migliaia di approdi, dal Medio Oriente ma anche dall’Asia e dall’Africa, uno specchio dell’estrema variabilità dei flussi di persone che bussano alle porte dell’Europa tra mille difficoltà

di Andrea Sarubbi

Federico Ribechi, trentunenne nato a Torino e cresciuto a Roma, è a Cipro da tre anni e mezzo. Laurea triennale in Scienze Politiche in Italia, poi un master in Belgio con tesi sulle migrazioni, quindi — a maggio 2018 — l’arrivo a Nicosia, per svolgere l’anno di volontariato internazionale dell’Unione europea. È di poco dopo l’incontro con la Caritas, che ad aprile 2019 lo assume come coordinatore del Migrant Center. «Si sono resi conto di avere bisogno delle mie competenze — ci dice — e anche di uno che parlasse fluentemente il francese come me, perché la popolazione dei migranti a Cipro stava cambiando».

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