Krajewski a Kiev: celebrerò la Via Crucis dove la guerra ha lasciato i suoi morti (+ audio)

ambulanzaIl cardinale elemosiniere ha consegnato oggi la seconda ambulanza donata dal Papa all'ospedale cardiologico della capitale ucraina e domani con il nunzio vivrà il rito del Venerdì Santo nelle zone più segnate dalla crudeltà del conflitto: "Mi ha colpito la testimonianza del direttore dell'ospedale che ha curato anche i militari russi, questo è puro Vangelo"
 

Alessandro De Carolis - Città del Vaticano 

Salire il calvario ucraino, dove le stazioni sono segnate da carcasse di mezzi da combattimento, case sventrate, corpi senza sepoltura. Lo scempio della guerra che troppe immagini televisive hanno mostrato nella sua crudezza impietosa, il cardinale Konrad Krajewski lo ha potuto constatare di persona poco fuori Kiev. Ed è lì, in quello scenario di desolazione - racconta ai media vaticani - che farà il suo Venerdì Santo mentre il Papa lo celebrerà al Colosseo. L'elemosiniere, tornato per la terza volta in Ucraina, ha realizzato oggi uno degli obiettivi del viaggio, consegnare una seconda ambulanza - il simbolo con cui Francesco, ha detto, "bacia i piedi al popolo ucraino". L'altro obiettivo è quello di trascorrere e condividere il Triduo e la Pasqua con chi vive la passione ormai da 50 giorni, sperando che ogni giorno sia un passo in più verso la resurrezione.