TERRA SANTA: PATRIARCATO LATINO, PROCEDE LA COSTRUZIONE DI 72 APPARTAMENTI A BEIT SAFAFA

Mentre il municipio di Gerusalemme riprende le demolizioni delle case arabe nella zona Est della città, il Patriarcato latino intensifica l’opera di costruzione di appartamenti, destinati a famiglie arabe cristiane, situati a Beit Safafa, sobborgo arabo nella zona di sud-est tra Patt e Gilo, a ridosso di Betlemme. Due giorni fa, secondo quanto riferisce il Patriarcato latino, si sono incontrati nel cantiere i principali referenti del progetto, iniziato nel 2005 per iniziativa dell’attuale vescovo ausiliare di Gerusalemme, mons. William Shomali. Tra loro Adnan Al-Husseini, governatore palestinese di Gerusalemme, Sami Al-Yousef, direttore regionale della Pontificia missione per il Medio Oriente, Luciano Pezzotti, Console generale di Italia a Gerusalemme. Scopo della riunione è stato mostrare lo stato di avanzamento dei lavori la cui fine è prevista per l’agosto del 2011 e ribadire l’importanza di tali progetti per rafforzare le relazioni tra musulmani e cristiani. Nel suo saluto, mons. Shomali ha ricordato “la necessità di dare ai cristiani di Gerusalemme una casa stabile per motivarli a restare in Terra Santa ed evitare così l’emigrazione causata dalla critica situazione sociale, economica e politica. Un concetto espresso al Sir anche dal patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, che in un sopralluogo al cantiere, ad inizio anno, esortò le diocesi del mondo ad adottare, per almeno un anno, la costruzione di una delle case facenti parte del progetto. Attualmente nella zona di Beit Safafa sono in costruzione 72 appartamenti, e già tutti assegnati. Nel concreto accade che le famiglie acquisteranno a prezzo vantaggioso le abitazioni ed il Patriarcato si farà garante per loro nei confronti delle banche. L’esborso totale per la costruzione a carico del Patriarcato si aggira sui 10 milioni di dollari, due dei quali sono serviti per pagare il rilascio dei permessi da parte israeliana. I soldi che rientreranno dalla vendita verranno reinvestiti per nuove costruzioni.

© SIR - 16 luglio 2010