Centro Internazionale "Maria di Nazareth"
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- Creato: 26 Marzo 2007
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Il "Centro internazionale Maria di Nazareth" lancia un progetto ambizioso
Intervista a Olivier Bonnassies, Direttore esecutivo di questa associazione
ROMA, venerdì, 23 marzo 2007 (ZENIT.org).- Il 25 marzo prossimo avrà luogo la posa della prima pietra dei lavori di restauro del "Centro internazionale Maria di Nazareth", situato di fronte alla Basilica dell'Annunciazione.
Sarà il Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Michel Sabbah, a porre la prima pietra, alla presenza di Vescovi delle 12 Chiese cristiane tradizionali di Terra Santa, dell'ambasciatore di Francia in Israele e di numerose personalità.
ZENIT ha chiesto ad Olivier Bonnassies, Direttore esecutivo dell'associazione "Maria di Nazareth", di descrivere questo progetto.
L'associazione "Maria di Nazareth" annuncia il lancio dei lavori di restauro del Centro internazionale dedicato a Maria, nella città di Nazareth. Ci può spiegare in cosa consiste esattamente questo Centro?
Bonnassies: All'inizio, il sindaco di Nazareth voleva creare un "Museo" per la Vergine Maria, ma in seguito l'idea si è trasformata ed oggi noi vogliamo creare un luogo che utilizzerà i mezzi audiovisivi moderni per consentire ai pellegrini, ai turisti e agli abitanti della Terra Santa di passaggio a Nazareth di scoprire il mistero della Madre di Dio e la bellezza, la profondità o la verità della fede cristiana.
Il Centro internazionale Maria di Nazareth presenterà essenzialmente un percorso in due tempi: innanzitutto un "percorso di scoperta" della storia santa con Maria, seguito da un "percorso di approfondimento" interattivo in una ventina di sale multimediali. Inoltre, in cima all'edificio vi sarà una bella terrazza panoramica, arredata con un giardino articolato su quattro livelli e una cappella, e al pianterreno un ristorante e una boutique. Sarà possibile ospitare a tempo determinato ritiri spirituali e incontri, colloqui o seminari. Sarà un luogo di catechesi, di dialogo, d'incontro e di scoperta, al servizio di Nazareth, dei Luoghi Santi e degli abitanti, turisti, pellegrini e cristiani di Terra Santa, che hanno molto bisogno dell'appoggio di tutti i cristiani del mondo.
Il secondo grande regalo è stato poter disporre di uno spazio ideale, grazie alle Suore di San Giuseppe dell'Apparizione e all'aiuto del loro santo patrono: proprio davanti alla Basilica dell'Annunciazione, là dove Dio ha incontrato l'uomo, là dove tutto ha avuto un nuovo avvio. Ed infatti, se vi sono dei cristiani e se la Parola di Dio è diffusa oggi in tutto il mondo, se vi sono delle chiese in tutti i paesi e dei tabernacoli fra tutte le genti, è perché un giorno una fiamma d'amore è scesa a Nazareth e da Nazareth ha portato la Parola di Dio nel mondo intero. Nazareth è la fonte. Nazareth è la radice. In un certo senso si potrebbe riassumere questo progetto attorno ai suoi quatto temi fondamentali: la Vergine Maria, la Terra Santa, l'unità dei cristiani e l'evangelizzazione.
A vostro avviso, la Vergine Maria ha avuto un ruolo nel dialogo interreligioso?
Bonnassies: Sì, è quanto affermano tutti ed è effettivamente vero, in quanto constatiamo che quest'opera è accolta favorevolmente dalle autorità israeliane e dai musulmani di Nazareth e non, attratti, numerosi, dalla Vergine Maria in tutti i luoghi che le sono dedicati in Medio Oriente.
La bontà, la bellezza, la purezza, la dolcezza, l'umiltà, la preghiera e l'amore soffusi dalla Santa Vergine, possono raggiungere tutte le anime che cercano Dio. Noi presenteremo inoltre la fede da un punto di vista catechetico, dimostrando su cosa questa fede si basa e si appoggia prendendo in considerazione la Storia. Queste pratiche possono suscitare un dialogo interessante, per capire meglio ciò che ci unisce e ciò che ci separa. Infine, spiegheremo agli ebrei e ai musulmani fino a che punto la piccola Vergine di Nazareth, loro concittadina, è conosciuta, amata, inneggiata, celebrata in tutto il mondo, da tutte le genti e in tutti i continenti, più di ogni altra creatura: essi saranno certamente ancora più fieri di Lei!
Questo progetto è fortemente appoggiato dalle Chiese cristiane di Terra Santa. Cosa rappresenta per la Terra Santa questo progetto?
Bonnassies: E' un progetto di unità, di speranza e di pace che contribuirà ad aiutare i cristiani di Terra Santa a raggiungere la loro vocazione, che è quella di testimoniare la fede della Chiesa-Madre di Gerusalemme. Tutte le Chiese sono state entusiaste all'idea di rendere un omaggio comune alla Madre di Dio all'inizio del III Millennio. Il Centro mariano sarà costituito con loro, al loro servizio. L'ultimo sinodo delle Chiese cattoliche in Terra Santa, concluso nel 2000, aveva fissato come priorità la "Pastorale dei Luoghi Santi" e la necessità di far "parlare le pietre" di più.
Quando questo progetto fu presentato a monsignor Marcuzzo, Vescovo ausiliare di Gerusalemme e titolare di Emmaus, attualmente delegato dall'Assemblea degli Ordinari di Terra Santa per accompagnarci, egli lo ha immediatamente recepito "come un dono del Cielo", poiché rispondeva esattamente ai bisogni della Chiesa locale. "E' un'iniziativa che mi è molto cara e che desidero incoraggiare, poiché sarà utile alla Chiesa di Terra Santa, utile ai pellegrini e molto utile anche alla Chiesa universale, poiché ci inciterà in modo molto pratico a ricordarci del grande mistero dell'Incarnazione ed il posto sublime di Maria nel cuore della Comunità cristiana".
La prima pietra verrà posta il 25 marzo, ma vi è ancora molta strada da fare prima di poter rispondere a questa grande attesa ed è per tale motivo che noi affidiamo questa opera al Signore, a sua Madre e a San Giuseppe e in particolare alla vostra preghiera!
[Per ulteriori informazioni: http://wpop3.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=912sp7W25oLFrHf%2BIODN8QIMmG8Ck3dJaz2sW7k4hl%2BSf4Gv5y0Pwrc4kNJ9tn6c&Link=http%3A//wwwmariedenazareth.com]
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