ALESSIO II: INIZIATI IN DIRETTA TV I FUNERALI NELLA CATTEDRALE DI CRISTO SALVATORE

Sono iniziati a Mosca nella cattedrale di Cristo Salvatore i funerali del Patriarca Alessio II. A celebrare la Divina Liturgia è il metropolita Kirill di Smolensk e Kaliningrad, eletto sabato scorso patriarca ad interim dal sacro Sinodo. Alla cerimonia stanno partecipando i patriarchi di tutte le chiese ortodosse, (Ucraina, Bielorussia, Moldavia), membri del Santo Sinodo, nonché rappresentanti politici che tengono in mano una candela accesa. La delegazione vaticana è guidata dal card. Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per l'unità dei cristiani. Il corpo di Sua Santità Alessio II è adagiato al centro della cattedrale. Un comunicato del Patriarcato di Mosca parla di "un flusso senza fine" di persone che nel weekend ha reso l'ultimo omaggio al Patriarca. Secondo l'agenzia di stampa Interfax, 82 mila persone sono giunte nella capitale russa, da altre città e anche dall'estero. I funerali sono trasmessi dal primo canale della Televisione russa con trasmissioni video e audio anche su web.
Lunga la lista delle personalità presenti ai funerali di Sua Santità Alessio II diffusa questa mattina dal Patriarcato di Mosca. Alla cerimonia - che è iniziata alle ore 11 (locali, ore 9 in Italia) - partecipano 6 capi della Chiese ortodosse con rispettive delegazioni: il Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, il Patriarca di Georgia Ilia III, il Patriarca Daniel di Romania, il metropolita Christopher della Cechia e Slovacchia, gli arcivescovi Anastasios di Tirana e di tutta l'Albania e Girolamo di Atene e di tutta la Grecia. Della Chiesa cattolica romana è presente una delegazione guidata dal card. Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani alla quale fanno parte anche il card. Roger Etchegaray, il nunzio apostolico mons. Antonio Mennini e l'arcivescovo della arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca, mons. Paolo Pezzi. E' presente anche una delegazione della Chiesa armena apostolica guidata dal Catholicos Karekin II. Sono arrivati a Mosca rappresentanti della Chiesa anglicana, della Chiesa evangelica di Germania e Norvegia, della Chiesa evangelica luterana di Finlandia, della Conferenza delle Chiese europee. Nel prendere la parola, il metropolita Kirill di Smolensk e Kaliningrad, eletto sabato scorso Patriarca ad interim, ha pronunciato un omaggio al Patriarca Alessio II.
“Ha ereditato – ha detto – una Chiesa indebolita dopo decenni di repressione”. “Nel momento in cui grandi sfide pesavano sul nostro Paese, la debole Chiesa russa ha dovuto affrontarle, non perdere il suo popolo e aiutarlo a ritrovare la fede”. “Oggi – ha proseguito il metropolita Kirill, che si è visibilmente commosso fino alle lacrime – ci lascia un’altra Chiesa. Non è più la Chiesa debole, impotente. Nonostante tutte le sfide, ha saputo salvaguardare l’unità della Chiesa e oggi siamo qui tutti insieme”.
"Un'atmosfera di straordinaria commozione". Così mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni e presidente della Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo, invitato dal metropolita Kirill a partecipare ai funerali del Patriarca Alessio II, descrive al Sir il clima che si respira in queste ore a Mosca. Commovente - dice mons. Paglia - "la presenza dei metropoliti di tutte le Russie, la partecipazione dei capi delle Chiese ortodosse e anche la presenza della delegazione cattolica". Presenti ai funerali - fa notare il vescovo - anche ebrei con alcuni rabbini. "In questo momento di dolore, c'è stata come una tensione di fraternità straordinaria, sottolineata tra l'altro anche dalla omelia di Kirill, il quale ha ricordato l'opera del Patriarca che ha saputo accompagnare la Chiesa ortodossa russa verso il suo ristabilimento pieno dopo un periodo di persecuzioni e debolezza. Oggi la Chiesa è rinata, non solo come Chiesa ma soprattutto nei cuori delle persone, forte solo dell'amore, l'unica potenza, ha detto Kirill, che sostiene la Chiesa nella sua missione del mondo. E Alessio II con la sua testimonianza coraggiosa, ha saputo portare la forza della fede russa oltre i confini della Russia, ovunque nel mondo". "Particolarmente commovente - ha aggiunto il vescovo Paglia - è stato il bacio finale quando tutti i metropoliti si sono avvicinati alla salma ed hanno baciato il volto coperto del Patriarca. Toccante è stato poi quando il metropolita Kirill ha inviato i cardinali e i vescovi cattolici presenti a fare lo stesso". Terminata la cerimonia, un lungo corteo funebre, sotto una pioggia battente, sta accompagnando la salma del Patriarca verso la cattedrale della Epifania dove Alessio II ha voluto essere sepolto. "Dopo aver sepolto la salma lì - fa sapere Paglia -, si ritornerà tutti nella cattedrale di Cristo Salvatore per un momento di agape fraterna".
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