Da Taizé verso una nuova solidarietà

taize-roma-2012TAIZÉ, 19. Si fa sempre più intenso il clima di entusiasmo che anima i preparativi dell’incontro europeo dei giovani di Taizé che quest’anno si svolgerà tra Francia e Germania: in trentamila, provenienti da tutto il continente e da altre parti del mondo, giungeranno a Strasburgo, in Alsazia e nel Baden dove dal 28 dicembre 2013 al 1° gennaio 2014 si terrà l’atteso evento. Tra i partecipanti, duemilaseicento arriveranno dall’Ucraina, mentre saranno circa millecinquecento i volontari impegnati nell’assistenza. Tutti i giovani verranno accolti nelle famiglie e questo, si sottolinea, è un chiaro segnale «dell’enorme slancio di generosità» della popolazione. La lettera del priore della comunità, fratel Alois, affronta il tema della “comunione visibile” e lancerà quattro proposte per viverla concretamente nella vita di tutti i giorni. Al messaggio di Papa Francesco rivolto ai partecipanti, si unisce quello dei rappresentanti delle comunità cristiane in Europa. L’evento ha ricevuto, fra l’altro, il plauso del Consiglio delle Chiese cristiane in Francia. «Nel momento in cui si fa memoria dell’inizio della prima guerra mondiale che ha diviso tragicamente il nostro continente — si afferma in una nota — preghiamo che questo incontro europeo dia ai giovani il gusto di annunziare insieme ai loro coetanei la buona notizia della riconciliazione». Apprezzamento è giunto anche dall’arcivescovo di Strasburgo, Jean-Pierre Grallet: «Auguro che questo incontro — ha sottolineato il presule — faccia di voi degli artigiani della riconciliazione, ponti di unità tra i popoli». E il presidente dell’Unione delle chiese protestanti, Jean-François Collange, ha aggiunto che «la nostra epoca ha bisogno di giovani che siano portatori di futuro e di speranza». Vari saranno i relatori, tra i quali il rabbino capo di Strasburgo, René Gutman, che si confronterà con i giovani sul tema «Cambiare il mondo». Il segretario generale della Federazione luterana mondiale, il reverendo Martin Junge, ha affermato che «camminando, parlando, pregando e cantando insieme, nei prossimi giorni avanzerete insieme verso una nuova solidarietà». L’i n c o n t ro costituisce una nuova tappa del «pellegrinaggio di fiducia sulla terra» iniziato da fratel Roger alla fine degli anni Settanta. Ai partecipanti, come da tradizione, verrà distribuito il libretto contenente informazioni, testi di preghiere e canti. Le orazioni comuni avverranno a mezzogiorno e alla sera.

© Osservatore Romano - 20 dicembre 2013