TERREMOTO IN ABRUZZO: LE COMUNITÀ CRISTIANE DEL MEDIO ORIENTE IN PREGHIERA

Le comunità cristiane mediorientali pregano "per le vittime, i feriti e le loro famiglie" del terremoto che ha colpito all'alba di oggi l'Abruzzo. "Abbiamo udito la notizia dalle radio e tv - dichiara al Sir il Vicario patriarcale caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni - sono immagini terrificanti. I riti della Pasqua che ci accingiamo a celebrare avranno come intenzione particolare anche i nostri fratelli italiani così tragicamente colpiti". Solidarietà e preghiera anche dal Libano, dalla Giordania ed anche da Gaza: "preghiamo per l'Italia in questo momento e per tutte le persone colpite dalla tragedia del terremoto - afferma mons. Paul Dahdah, vicario apostolico dei latini di Beirut - quanto abbiamo udito dai media questa mattina ci spinge ancora di più a tendere una mano di preghiera a chi, come gli italiani, non ha mai fatto mancare sostegno e supporto alle nostre comunità". Mons. Raymond Moussalli, vicario patriarcale caldeo per la Giordania esprime "condoglianze e cordoglio per le vittime del sisma, prega per i feriti e i familiari. La speranza della Pasqua possa servire a lenire il dolore per le perdite subite e a ricostruire la speranza nel futuro". "Preghiamo per tutti voi - afferma da Gaza il parroco padre Manuel Musallam - le notizie che arrivano dall'Italia sono tragiche davanti alle quali serve subito mettersi in preghiera".
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