"Il deserto siriano tornerà a fiorire": realismo e speranza del cardinale Zenari - audio

La vita cerca di tornare alla normalità ad Aleppo AFP or licensors cq5dam.thumbnail.cropped.750.422Il nunzio apostolico in Siria in un lungo colloquio con Vatican News traccia il quadro della situazione economico-sociale e politica del Paese quasi al suo nono anno di guerra. Povertà, disoccupazione, macerie e soprattutto relazioni gravemente rovinate: in tutto questo la Chiesa resta al fianco della gente e ricostruisce senza smettere mai di credere che il deserto tornerà a fiorire

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano

La Siria è un "mare di sofferenza", ma "non un Inferno in terra", bensì un "moderno Calvario", in cui tanti Simone di Cirene e tante Veroniche sorreggono e condividono i pesi di un popolo straziato. In loro è il coraggio di guardare al domani. Si snoda tra realismo e speranza cristiana il racconto che a Vatican News fa il nunzio apostolico in Siria, di passaggio a Roma per qualche giorno. 

La bomba terribile della povertà

Negli occhi e nel cuore, il cardinale Mario Zenari porta soprattutto milioni di donne siriane che la guerra ha violato con sistematicità "industriale" e decine di migliaia di bambini che non possono andare a scuola, che non possono curarsi, che sono lontani dalle loro case o che sono morti.

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