Il dolore del Venerdì Santo cantato da Fayrouz

venerdi santoLa magistrale interpretazione di un inno tradizionale cristiano molto diffuso sulle sponde del Mediterraneo orientale  -- 
Riccardo Paredi   --    Durante l’anno, la nostra rubrica musicale T-Arab si prenderà qualche pausa dalla politica per proporre dei brani legati alle più importanti festività cristiane e musulmane: Pasqua, Ramadan, ‘Āshūrā’, Mawlid al-Nabī e Natale. --  Oggi è il nostro primo appuntamento di questo tipo: nella tradizione cristiana, il Venerdì Santo è un giorno di lutto. L’unico suono che si eleva è un grido viscerale, quello del “Figlio dell’uomo” sulla croce.

 

Fayrouz (nome d’arte di Nouhad Haddad), la celebre cantante libanese che avremo modo di presentare in un prossimo appuntamento, interpreta magistralmente questo dolore nel brano al-Yawm ‘ulliqa ‘alā khashaba (“Oggi è stato appeso a un Legno”), un inno cristiano tradizionale molto diffuso sulle sponde del mediterraneo orientale.

Si potrebbe parlare a lungo del ruolo di Fayrouz nel rinnovare e far conoscere al mondo i canti religiosi in arabo, del suo album esclusivamente dedicato al Venerdì Santo e dell’uso illegale, da parte di Madonna, della canzone che vi presentiamo oggi.

In queste “puntate religiose” speciali, preferiamo però lasciar parlare i testi delle canzoni e la loro musica.

Che il tarab di oggi possa essere quella commozione dolorosa di cui abbiamo parlato presentando il ricco sostrato etimologico di questa parola araba.

Buon tarab e buona Pasqua!

Clicca qui per ascoltare la canzone e leggere il testo tradotto in italiano. 

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