Bartolomeo ricorda le vittime dell'Holodomir

Holodomor 1Kiev, 23. "Eventi tragici" e "disumani" che hanno provocato una "ferita dolorosa nella coscienza della vostra nazione": così, in un videomessaggio rivolto ai cristiani di Ucraina, il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, ha ricordato l'ottantesimo anniversario dell'Holodomor, la tremenda carestia che ha provocato milioni di morti, causata dalle misure introdotte dal governo sovietico e che sono considerate come un "genocidio" della nazione. Un crimine perpetrato "in nome di ideologie politiche", che, osserva il patriarca ortodosso, devono costituire un monito per l'avvenire. "Siamo obbligati a ricordare il passato e a imparare dalle sue tragedie affinché possiamo comprendere come muoverci verso il futuro con compassione e perdono".
In occasione della Giornata della memoria del 23 novembre, in cui numerose iniziative sono state promosse in Ucraina e all'estero, i capi delle Chiese locali hanno pubblicato un appello, affermando che "questa tragica pagina rimane una ferita aperta nella storia del nostro popolo. La memoria dei milioni di vite perse e il dolore di centinaia di migliaia di famiglie unisce la maggior parte dei cittadini ucraini, che ogni quarto sabato del mese di novembre accendono una candela commemorativa e si recano nei luoghi della memoria a Kiev e nelle loro città e villaggi".



(©L'Osservatore Romano 24 novembre 2013)