NIENTE COMPROMESSI CON I CATTOLICI

"Nei nostri rapporti con le altre confessioni cristiane bisogna capire il principio di distinzione. Il semplice fatto di comunicare non significa che ci stiamo sforzando di diventare un'unica entità". Lo ha detto il metropolita Kirill, Locum Tenens del Patriarcato di Mosca, dato per il momento per preferito a succedere alla carica di Patriarca. In un'intervista rilasciata questa settimana alla pubblicazione russa "Argumenty i Fakty" (Argomenti e fatti), riguardo alle relazioni con le altre confessioni cristiane, Kirill ha spiegato che "purtroppo, sono aumentate le differenze di dottrina religiosa e di pratica, tra l'ortodossia e le altre confessioni". "Con alcune delle comunità protestanti, come la Chiesa Luterana della Svezia e la Chiesa Episcopale degli Stati Uniti - ha spiegato il metropolita - si è giunti ad una rottura completa, a causa del riconoscimento ufficiale delle relazioni omosessuali". Per quanto riguarda i rapporti con la Chiesa Cattolica, il Metropolita Kirill afferma che le posizioni delle due chiese in campo sociale sono "più vicine". "Tuttavia - specifica - siamo consapevoli del gran numero di differenze nella dottrina e la pratica tra le chiese ortodossa e cattolica, e in questo senso, non ci possono essere compromessi". "Tuttavia - continua - ciò non ci impedisce di essere aperti ed amichevoli con le persone che hanno punti di vista diversi, e con le quali viviamo nella stessa società".
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