Da tre continenti a sostegno dei cristiani

pellegrinaggio coordinamento in terra santaGERUSALEMME, 10. È con una giornata dedicata alla situazione dei migranti e dei rifugiati cristiani presenti in Israele che prenderà avvio, il 14 gennaio, l’annuale incontro del Coordinamento Terra santa (Holy Land Coordination/2017).
A Jaffa, nella mattinata di sabato, il gruppo di vescovi europei, nordamericani e sudafricani, che dagli anni Novanta visita ogni anno le varie comunità cristiane presenti in Terra santa, parteciperà alla tradizionale Messa dei popoli animata dalle varie comunità nazionali presenti in Israele. Nel pomeriggio i vescovi dell’Hlc/2017 si trasferiranno a Tel Aviv, dove visiteranno il Centro pastorale per i migranti. L’incontro verrà preceduto, il 12 e il 13, dalla visita di alcuni membri della delegazione alla comunità cattolica di Gaza, mentre domenica 15 verrà celebrata la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Nei giorni successivi, facendo base a Betlemme, i membri dell’Hlc/2017 affronteranno la situazione dei territori palestinesi con una visita a Hebron e a Gerusalemme Est, approfondendo l’attuale stato del dialogo tra israeliani e palestinesi, visitando realtà volte a promuovere il confronto e il rispetto reciproco quale la Tenda delle nazioni. Le giornate di lavoro, scandite da momenti di preghiera e dalla celebrazione quotidiana con le varie parrocchie cattoliche nel distretto di Betlemme, prevedono incontri con i vescovi di Terra santa, il corpo docente, amministrativo e gli studenti dell’università di Betlemme, diplomatici e con i responsabili degli organismi cattolici di carità. Per segnare la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, il pomeriggio di mercoledì 18 gennaio sarà interamente dedicato al dialogo ecumenico con un incontro dei leader cristiani di Terra santa e, alle ore 17, con un momento di preghiera nella cattedrale anglicana di San Giorgio a Gerusalemme. Parteciperanno al pellegrinaggio annuale del Coordinamento Terra santa tredici presuli guidati dal presidente, monsignor Declan Ronan Lang, vescovo di Clifton. Ad accompagnare i vescovi europei e a rappresentare il Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa, presenzierà quest’anno all’incontro monsignor Duarte da Cunha, segretario generale del Ccee. Il Coordinamento Terra santa, costituito da vescovi provenienti da tutta l’Europa, dal Nord America e dal Sud Africa, è stato istituito alla fine del ventesimo secolo su invito della Santa Sede con lo scopo di visitare e sostenere le comunità cristiane di Terra santa. La ragion d’e s s e re dell’organismo è stata espressa attraverso tre “p”: preghiera, pellegrinaggio, persuasione. La preghiera è il quadro in cui si svolge l’i n c o n t ro annuale, con la celebrazione quotidiana dell’eucaristia, spesso in diversi riti e con le comunità cattoliche locali. Il pellegrinaggio è uno degli aspetti più interessanti e informativi della riunione annuale; i vescovi vanno singolarmente o in gruppi a visitare le comunità cattoliche, incontrando i loro membri e a volte anche personalità politiche locali. In tempi difficili i presuli in visita hanno spesso sentito richieste per una maggiore presenza di pellegrini, e vi è stato uno sforzo concertato e di successo da parte delle conferenze episcopali per incoraggiare i pellegrinaggi. Persuasione si riferisce al lavoro da svolgere dopo l’i n c o n t ro annuale, quando i vescovi tornano a casa e parlano con i propri governi, parlamentari, ambasciatori e ai media su una vasta gamma di questioni che interessano la vita dei cristiani. Non cercano privilegi per questi ultimi ma dignità e giustizia per tutti coloro che vivono simili situazioni di conflitto.

© Osservatore Romano - 11 gennaio 2017