Compagna di viaggio in Terra Santa

Francesco a Santa Maria MaggioreUn fascio di rose bianche ai piedi della Madonna Salus populi Romani nella basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, espressione gentile di una preghiera raccolta e silenziosa. Preghiera che questa mattina, venerdì 23 maggio, vigilia della partenza per la Terra Santa, Papa Francesco è andato a deporre, come quei fiori, ai piedi della Vergine sua compagna di viaggio fin dalle prime ore del pontificato. Vedere il Papa pregare nella basilica liberiana per i fedeli romani ormai non è più una sorpresa. E quando stamani, poco prima delle 11, il Papa è entrato in basilica, accolto dal cardinale arciprete Santos Abril y Castelló, a meravigliarsi sono stati quasi soltanto i turisti presenti. Gli altri sembrava che se lo aspettassero. Come aveva fatto il 20 luglio scorso prima di partire per il Brasile, il vescovo di Roma ha infatti voluto affidare anche questo pellegrinaggio alla Madonna cara alla devozione dei romani. Dopo aver sostato per circa venti minuti in profondo raccoglimento dinanzi all’antichissima immagine, il Papa si è soffermato a parlare con il cardinale arciprete prima di rientrare in Vaticano. In Terra Santa, intanto, cresce l’attesa per un avvenimento che il patriarca di Costantinopoli, in un’intervista all’O sservatore Romano, definisce di «grande significato», sottolineando la «disponibilità e responsabilità comune nel progredire sul cammino preparato dai nostri predecessori».

© Osservatore Romano - 24 maggio 2014