GEFAELL C. PABLO, II Primo Concilio Vaticano e gli orientali.

  Gefaell Chamochín Pablo, Prelatura Opus Dei,
II Primo Concilio Vaticano e gli orientali. Voti dei consultori della Commissione preparatoria per le Missio­ni e le Chiese orientali.


Direttore: Cyril Vasil' sj


Direttore: Cyril Vasil' sj

         

       Questa tesi si concentra sui voti -finora inediti- dei consultori della Com­missione preparatoria per le Missioni e le Chiese orientali del Concilio Vati­cano I. L'obiettivo principale di questa tesi è quello di presentare questi voti for­nendo i sufficienti dati di archivio riguardanti i documenti presentati perché si possa accedere ad essi con facilità e possano essere citati con riferimenti chiari e certi nelle future ricerche. Ci interessava anche offrire i mezzi occorrenti per poter fare una corretta valutazione canonica del lavoro svolto dagli autori di tali documenti. La dissertazione comincia tratteggiando la cornice del Concilio Vati­cano I. Dunque, il capitolo primo della tesi dottorale presenta in primo luogo le vicende storiche del secolo XIX in ambito civile, per capire la portata del loro influsso negli atteggiamenti degli ecclesiastici durante il Concilio. In seguito, nel­la seconda parte del capitolo, vengono esposte le vicende ecclesiali delle Chiese orientali cattoliche fino al momento della convocazione del Concilio, perché esse influiscono sulle problematiche che la Commissione ha dovuto studiare.

          Nel secondo capitolo ci soffermiamo sulla genesi e sull=organizzazione del lavoro preparatorio del Concilio Vaticano I. Non ci interessa strettamente la fase conciliare, bensì quella preparatoria. In concreto, ci concentriamo sulla composi­zione, il metodo di lavoro, i principi direttivi, i punti da studiare, i voti presentati e le sessioni della Commissione preparatoria per le Missioni e le Chiese orientali. Dopo questi approcci, giungiamo al punto centrale della nostra tesi, che consiste nella presentazione dei documenti del sopraccennato Fondo Concilio Vaticano I dell=Archivio Segreto Vaticano.

          Il capitolo III comincia con una presentazione generale di tutti i documenti riguardanti gli orientali presenti in questo Fondo, aggiungendo alcune notizie su altri documenti che, pur se non riguardanti direttamente gli orientali, possono ser­vire per una visione globale dei lavori del Concilio. In seguito, premettendo la giustificazione di questa scelta, si fa la descrizione del contenuto della busta 149 del Fondo in questione. La precedente presentazione di tutto il materiale del Fon­do ci permetterà di capire perché questa busta sia quella più interessante per il nostro scopo. La busta contiene infatti il volume in cui sono rilegati tutti i voti dei consultori, e i due schemi di decreti elaborati dalla Commissione.

          L=ultimo capitolo della tesi si limita ad offrire un campione dei voti per una prima valutazione del lavoro dei consultori. Visto che lo studio particolareg­giato dei 21 voti presentati dai consultori andava oltre le possibilità di una singola tesi di dottorato (alcuni hanno più di cento pagine), ci siamo limitati a considerare un voto per ognuno degli otto consultori che hanno effettivamente consegnato pareri alla Commissione, per poter offrire un saggio del loro lavoro.

          Nel grosso secondo volume della tesi, offriamo la riproduzione fotografica della suddetta busta 149: il volume può essere consultato insieme alla tesi origina­le depositata nella Segreteria del Pontificio Istituto Orientale. Intendiamo offrire questo materiale in una futura pubblicazione. Abbiamo microfilmato e poi digita­lizzato le circa 1300 facciate del volume, affinché fosse più facilmente stampa­bile. Inoltre, l=Appendice I aggiunge, soltanto per facilitarne la lettura, la trascrizione dattiloscritta dei dubbi sui voti e delle relative risposte della Commis­sione, che nella busta 149 spesso compaiono in forma manoscritta. Bisogna sotto­lineare fin d=ora che occorrerà rivolgersi anche ad altre buste che contengono al­cuni documenti mancanti nella busta 149: quindi, nell'Appendice II offriamo l'inventario dettaglia-to delle buste 164, 165 e 182, con la trascrizione di alcuni dei loro contenuti, necessari per tale integrazione. Aggiungiamo infine una Appendi­ce III con un documento del vescovo di Gran Varadino, Papp-Szilàgyi, che cre­diamo ancora inedito.