Auguri nuovo anno 2014 e informazioni nuova gestione
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Nelle acque della misericordiadi Manuel NinUna raccolta siriaca del VI secolo contiene una breve omelia sull'Epifania. Non commenta esplicitamente testi biblici, ma passa in rassegna i temi dell'Epifania ed elenca i benefici della celebrazione: "Sia benedetto l'Altissimo che, nella sua grazia, ci ha fatti degni di queste sante feste, affinché con le nostre lodi e i nostri canti diventiamo compagni degli angeli. Leggi tutto |
Altro che primavereParla Issam John Darwish, arcivescovo melchita di Furzol, Zahle e Bekaa in Libano: «Ginevra II deve porre fine alla fornitura di armi e al finanziamento delle parti in lotta»Leggi tutto |
Per la pace in Terra Santa"La nostra Terra Santa ha bisogno di fraternità tra i popoli, tra gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Sappiamo già che molti uomini e donne di buona volontà lavorano duramente al servizio di una terra più fraterna, per una pace giusta, duratura, equa e sicura".Leggi tutto |
50.mo visita Paolo VI in Terra Santa. Mons. Shomali: ha aperto una strada nuova per la ChiesaIl 4 gennaio di 50 anni fa, Paolo VI si recava in pellegrinaggio in Terra Santa. Per la prima volta un Successore di Pietro tornava nella Terra di Gesù. La visita, tre giorni vissuti con grande intensità da Papa Montini, rappresenta anche il primo viaggio internazionale dei Pontefici in età contemporanea. Per un ricordo su quello storico viaggio, Alessandro Gisotti ha raccolto la testimonianza di mons. William Shomali, vescovo ausiliare di Gerusalemme dei Latini, che all’epoca della visita era un giovane seminarista:Leggi tutto |
Ortodossi e battesimoMOSCA, 2. Fra i documenti approvati dal sinodo della Chiesa ortodossa russa svoltosi il 25 e 26 dicembre a Mosca ne figura uno dedicato al battesimo dei bambini nati — in caso di surrogazione di maternità nella fecondazione assistita — dalle cosiddette “madri p ortanti”. Nel testo, riportato in sintesi dal blog «Parlons d’orthodoxie», si ricorda che ogni bambino può essere battezzato nella fede di coloro che chiedono tale sacramento per lui: «Un bambino non è responsabile delle azioni dei suoi genitori e non è colpevole del fatto che la sua venuta al mondo derivi da tecnologie riproduttive condannate dalla Chiesa». Il patriarcato di Mosca, pur ribadendo la sua contrarietà a tale pratica oggi autorizzata in Russia, non nega dunque il battesimo ma raccomanda di procedere al rito solo a un’età in cui il minore possa prendere e assumersi gli impegni sacramentali davanti a Dio.Leggi tutto |
Per la famiglia e la sua dimoraISTANBUL, 2. La famiglia e la sua dimora. In due interventi il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo, è tornato di recente con vigore sugli argomenti più cari alla sua predicazione, quali, appunto, la difesa dell’istituto famigliare — «cellula della vita e culla per la corretta e giusta crescita dei figli» — e la tutela dell’ambiente. Il primo tema, insieme alla denuncia della perdurante persecuzione dei cristiani, è stato affrontato nel tradizionale messaggio natalizio. Per il patriarca ortodosso, «nostro Signore ha esaltato e definito il ruolo dell’unione tra l’uomo e la donna».Leggi tutto |
Aleppo archbishop: The Church is helping everyone "without distinction of religion or faction"Two weeks of bombing by the regime and the rebels left nearly 500 people dead. At Christmas, 12 bombs fell on the city's Christian neighbourhoods. "People are exhausted by war, hunger and cold," but "The solidarity between Muslims and Christians is a sign of hope for the future," said Mgr Antoine Audo, Chaldean archbishop of Aleppo said.Leggi tutto |
Ucraina e questioni teologiche al sinodo ortodosso russoMOSCA, 30. Dichiarazione sugli eventi in Ucraina, posizione del patriarcato di Mosca sulla questione del primato nella Chiesa universale, nota sul battesimo dei bambini nati con surrogazione di maternità, situazione del clero militare nella Federazione russa: non sono documenti di poco conto quelli approvati il 25 e 26 dicembre nell’ultima riunione della sessione invernale del sacro sinodo della Chiesa ortodossa russa, svoltasi nel monastero di San Daniele sotto la presidenza del patriarca di Mosca, Cirillo. I partecipanti hanno inoltre accettato la richiesta di rinuncia al proprio incarico presentata dal metropolita di Minsk e Slutsk, Filarete, esarca patriarcale di tutta la Bielorussia, motivata dal raggiungimento del settantacinquesimo anno di età. Nell’esprimere profonda gratitudine a Filarete per i trentacinque anni di cura pastorale in Bielorussia, Cirillo ha provveduto a nominare al suo posto il metropolita di Rjazan e Michajlovsk, Pavel. Il sinodo ha deciso di formare le metropolie di Voronezh (comprendente le diocesi di Voronezh, Borisoglebsk e Rossosh) e Udmurtia (accorpando le diocesi di Izhevsk, Glazov e Sarapul) e ha preso in considerazione una serie di proposte relative alla nomina di vescovi e vicari metropolitani. Approvati altresì la nuova composizione della Commissione sinodale biblico-teologica (con l’istituzione al suo interno del Centro di coordinamento per lo sviluppo della teologia) e i lavori della settima Conferenza teologica internazionale della Chiesa ortodossa russa sul tema «Moderni studi biblici e tradizione della Chiesa». È stata fra l’altro rilevata l’importanza di continuare il lavoro di traduzione delle Scritture «nei vernacoli del gregge affidato alla cura pastorale della Chiesa ortodossa russa» e di preparare un’edizione scientifica della Bibbia slava. Durante i lavori non potevano mancare approfondimenti su problemi di stringente attualità. In particolare, il sinodo ha espresso «profonda preoccupazione per le continue angherie e discriminazioni contro la popolazione cristiana di molti Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, che hanno provocato uccisioni, prese di ostaggi, incendi dolosi di chiese e case, minacce di morte e coercizione violenta per cambiare la propria fede», e ha riconosciuto la necessità di «intraprendere iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tragica situazione dei cristiani in Medio Oriente e nel Nord Africa, per promuovere una soluzione pacifica dei conflitti attraverso il dialogo interreligioso e internazionale». Come detto, enorme rilievo assumono alcuni documenti approvati, come quello in cui il patriarcato di Mosca ribadisce la sua posizione sulla questione del primato nella Chiesa universale o quello dedicato agli ultimi avvenimenti in Ucraina. «Comprendiamo che i cittadini ucraini possano avere opinioni diverse sul futuro del loro Paese e rispettiamo il diritto del popolo a scegliere la propria strada ma — si legge in una dichiarazione — è molto importante che tale scelta sia veramente popolare, libera, fondata sulla conoscenza dei “p ro ” e dei “c o n t ro ” e non dettata da una volontà esterna. Che i sostenitori delle differenti opzioni parlino al popolo ricorrendo a mezzi pacifici e legittimi, dialoghino pacificamente tra loro, da persone responsabili. La Chiesa è pronta ad aiutare i diversi gruppi a dialogare e a cercare le giuste decisioni». Per il patriarcato di Mosca, nessuna decisione giusta potrà essere presa «nel fuoco dell’odio e dell’inimicizia» e ignorando «i valori morali eterni dati da Dio sui quali si è poggiata durante i secoli, e speriamo continui a poggiarsi, la vita dei popoli eredi della Rus’ storica». L’auspicio è di riconciliare persone che vivono da più di mille anni nel seno dell’orto dossia: «L’unità della Chiesa supera le frontiere politiche», si afferma.© Osservatore Romano - 30-31 dicembre 2013 |
Francesco vuole rafforzare il dialogo interreligiosoIl presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso parla all'"Osservatore Romano" della prospettiva del Papa nel confronto con le altre fediLuca RolandiRoma «Dopo il Papa `teologo´ anche del dialogo tra le religioni, l'elezione di un pontefice con uno stile diretto e semplice e con una capacità sorprendente di comunicazione fa ben sperare che il dialogo continuerà, rafforzandosi». È quanto sottolinea il cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, nell'intervista concessa all'Osservatore Romano. Leggi tutto |
URBI ET ORBI MESSAGE OF POPE FRANCIS CHRISTMAS 2013Wednesday, 25 December 2013Video Glory to God in the highest heaven, and on earth peace among those whom he favours (Lk 2:14) Dear brothers and sisters in Rome and throughout the whole world, Greetings and Happy Christmas! Leggi tutto |
"La guerra ci obbliga a essere veri" Questo è il miracoloIl custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa: "In questi mesi le bocce non sono rimaste ferme". E ancora: "Papa Francesco ha spiazzato tutti e si è fatto voce dei più semplici e vulnerabili". È partito il conto alla rovescia per la sua visita: "Darà forza e coraggio ai cristiani del Medio Oriente. Non serve piangere per le difficoltà presenti ma lavorare per superarle"Leggi tutto |
Iraq, Natale è festa nazionaleIn Iraq, il governo, accogliendo la richiesta dal patriarcato caldeo, ha proclamato per la prima volta il Natale festa nazionale. Una decisione che ha molto confortato la minoranza cristiana che dal 2003 ha visto una devastante diaspora che ha ridotto da 2 milioni a 300 mila i discepoli di Cristo in questa terra.Leggi tutto |
WORLD DAY OF PEACE 1 JANUARY 2014MESSAGE OF HIS HOLINESSFRANCIS FOR THE CELEBRATION OF THE WORLD DAY OF PEACE 1 JANUARY 2014 FRATERNITY, THE FOUNDATION AND PATHWAY TO PEACE 1. In this, my first Message for the World Day of Peace, I wish to offer to everyone, individuals and peoples, my best wishes for a life filled with joy and hope. In the heart of every man and woman is the desire for a full life, including that irrepressible longing for fraternity which draws us to fellowship with others and enables us to see them not as enemies or rivals, but as brothers and sisters to be accepted and embraced. Leggi tutto |
НА XLVII ВСЕМИРНЫЙ ДЕНЬ МИРА 1 ЯНВАРЯ 2014 ГОДАПОСЛАНИЕ СВЯТЕЙШЕГО ОТЦАФРАНЦИСКА НА XLVII ВСЕМИРНЫЙ ДЕНЬ МИРА 1 ЯНВАРЯ 2014 ГОДА БРАТСТВО – ОСНОВА МИРА И ПУТЬ К НЕМУ 1. В этом моем первом Послании на Всемирный День Мира я хочу адресовать всем, как отдельным лицам, так и народам, пожелание жизни, наполненной радостью и надеждой. В самом деле, в сердце каждого мужчины и каждой женщины живет желание полноценной жизни, которой свойственна неистребимая жажда братства. Это чувство братства подталкивает к общению с другими, в которых мы находим не врагов или конкурентов, а братьев, которых следует принять и обнять. Действительно, братство представляет собой важное измерение человека, который является частью сложной системы отношений, то есть существом социальным. Глубокое осознание этой социальности помогает нам видеть в других людях наших истинных сестер и братьев и обращаться с ними соответственно; без братства невозможно созидать справедливое общество, в котором царил бы прочный и долговременный мир. И следует сразу напомнить о том, что, как правило, братству начинают учиться в лоне семьи, прежде всего благодаря распределению в ней ответственных и взаимно дополняющих ролей, особенно отца и матери. Семья есть источник всякого братства, а потому она также является основой мира и главным путем к нему, поскольку, по своему призванию, семья должна «заражать» мир своей любовью. read more |
الأخوّة، الأساس والطريق للسلامرسالة قداسة البابا فرنسيس بمناسبة الاحتفال باليوم العالمي السابع والأربعين للسلام الأول من كانون الثاني 2014 الأخوّة، الأساس والطريق للسلام 1. في رسالتي الأولى بمناسبة اليوم العالمي للسلام، أرغب بأن أوجّه للجميع، أفرادًا وشعوبًا، الدعاء لحياة مليئة بالفرح والرجاء. في قلب كل رجل وامرأة تسكن، في الواقع، الرغبة في حياة مليئة تتميّز بشوق، لا يمكن قمعه، للأخوّة التي تدفعنا نحو الشركة مع الآخرين الذين نجد فيهم لا أعداء ولا منافسين وإنما إخوة لنقبلهم ونعانقهم. في الواقع، تشكل الأخوّة بعدًا أساسيًّا للإنسان، الذي هو عبارة عن كائن علائقي. واليقين الحيّ لهذه العلائقيّة يحملنا لنرى ونعامل كل شخص كأخت حقيقيّة وأخ حقيقيّ، وبدون هذه العلائقيّة يصبح من المستحيل بناء مجتمع عادل وسلام صلب ودائم. من الأهميّة بمكان أن نذكّر فورًا بأننا نبدأ عادة بتعلم الأخوة في كنف العائلة، وخصوصًا بفضل أدوار أفرادها المسؤولة والمتكاملة، ولاسيما أدوار الأب والأم. فالعائلة هي مصدر كل أخوّة ولذلك فهي أيضًا الأساس والطريق الأولي للسلام، إذ أنها، وبحسب دعوتها، عليها أن تُعديَ العالم بمحبّتها. read more |
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