Newsletter Giugno 2014
Cari amici,
Nel mese di giugno celebreremo nella Chiesa Cattolica una serie di importanti feste liturgiche: Pentecoste (8), Santissima Trinità (15), Corpus Domini (22), Santi Pietro e Paolo (29), non tutte egualmente considerate nelle altre Chiese Cristiane. Nella Chiesa Ortodossa, in particolare, non hanno rilevanza (non esistono) celebrazioni e processioni pubbliche in adorazione del Corpo di Cristo al di fuori della Sacra Liturgia, mentre si guarda con speciale devozione alle Sacre Icone.
In particolare la Festa del Corpo e Sangue del Signore, istituita alla metà del 1200, nata in Belgio e confermata poco dopo dal Papa in Italia, ha legami in particolare con le città di Bolsena e Orvieto.
http://it.wikipedia.org/wiki/Corpus_Domini
Nella fedeltà alla Tradizione propria di ciascuna Chiesa è giusto considerare che nella storia dei popoli, lungo i secoli e nei vari territori (più o meno vicini e addirittura in continenti diversi), si sono sviluppate forme varie di celebrazione e di manifestazione pubblica o missionaria della stessa Fede in Dio e in Gesù Cristo; ma le varie sensibilità culturali e dispute teologiche o liturgiche, nonostante apparenze e resistenze di ogni tipo, non potranno alla lunga prevalere sul compiersi dell’auspicio di ogni fedele cristiano, così ben espresso dall’Enciclica (25.5.1995) del Papa San Giovanni Paolo II “UT UNUM SINT”.
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_25051995_ut-unum-sint_it.html
In questo sentire di fede ci confortano piccoli e grandi segni; tra questi le “immagini” di un recente incontro che rimane negli occhi e nel cuore, non più come eccezione e primizia, ma come “passo in avanti”, evento storico di grande sostegno perché il cammino intrapreso prosegua ad ogni livello con decisione, a conforto di noi cristiani e dell’umanità intera in cerca di “speranza che non delude”, di un Padre Onnipotente; scrive Stefania Falasca su Avvenire (2.6.2014) in “Tutto riprende da Gerusalemme”:
(…) Una settimana fa al Santo Sepolcro, il tempo di Dio ha ripreso a correre avanti. Papa Francesco in poche righe esprimeva al successore di Atenagora, Bartolomeo I, tutta la sua sincera "gioia" di incontrarlo a Gerusalemme, «per portare avanti con l’audacia dettataci dallo Spirito Santo, il compito che i nostri venerati predecessori hanno lasciato». E in greco scriveva alla fine: «Vi abbraccio con molto amore in Cristo». Sono parole che abbiamo visto realmente in atto nel loro incontro, fatto di vicendevoli scambi di attenzione, di reciproca e fraterna fiducia. Come i due fratelli del Vangelo, Andrea e Pietro, dove il "primo chiamato" chiama suo fratello Pietro conducendolo a Gesù. Nell’incontro del successore dell’apostolo Andrea e del successore di Pietro nel luogo della Risurrezione e delle divisioni dei cristiani, abbiamo visto in loro la sintonia, la comunione, come se nulla li avesse mai separati. L’uno che non può procedere senza l’altro. In una convergenza provvidenziale di familiarità con il Mistero, di visione della Chiesa come organismo di amore, in una ritrovata primavera evangelica che diventano criterio comune.
Abbiamo così d’un colpo percepito come la fraternità cristiana non è qualcosa di emotivo o sentimentale ma è basata sull’unico battesimo comune e sulla stessa fede in Cristo e che è su questa base che i cristiani si considerano fratelli e sorelle. E come l’ecumenismo smetta così di essere mera diplomazia o un adempimento forzato, per trasformarsi in una via imprescindibile dell’orizzonte ecclesiale. Abbiamo allora compreso come ecumenismo non significa disegnare egemonie mondane, né abbia ragioni ideologiche, né sorvoli su tutte le differenze. Non si tratta di una reductio ad unum, ma di una via essenziale nel cammino della Chiesa e perciò obbligo di ogni cristiano. E come esso è –per così dire, insieme con la missione universale, sua gemella – il cantiere del futuro della Chiesa. E abbiamo avuto chiaro quanto esso sia necessario nel mondo presente segnato da conflitti etnici, religiosi, sociali e nel quale non c’è alternativa per i cristiani che stare insieme e dare testimonianza del Vangelo, della riconciliazione e della pace. Un’esigenza, questa, che non è solo di adesso ma era presente fin dall’inizio (…).
Qui il programma e i discorsi del Santo Padre in Pellegrinaggio in Terra Santa
http://www.orientecristiano.it/notizie/terra-santa/il-programma-del-viaggio-del-papa-in-terra-santa.html
lo staff di
Il Patriarca ortodosso Yohanna X convoca la Conferenza ecclesiale antiochenaTripoli (Agenzia Fides) – Con una lettera pubblica rivolta a tutti i membri della sua Chiesa, il Patriarca ortodosso di Antiochia, Yohanna X al-Yazigi, ha convocato una Conferenza generale ecclesiale che si terrà dal 26 al 28 giugno presso il monastero di Nostra Signora di Balamand, nei pressi della città libanese di Tripoli. Nella lettera di convocazione, pervenuta all'Agenzia Fides, la Conferenza ecclesiale antiochena viene presentata dal Patriarca come preziosa occasione per riconfigurare e rafforzare la presenza e l'azione pastorale complessiva del Patriarcato di Antiochia nei Paesi del Medio Oriente che ospitano le sue diocesi e le sue parrocchie.Leggi tutto |
Consacrata a Tirana la cattedrale ortodossaTIRANA, 3. È il simbolo della rinascita dell’ortodossia in Albania, dopo la lunga parentesi buia dell’ateismo di Stato. È la nuova cattedrale ortodossa di Tirana dedicata alla Risurrezione di Cristo, che è stata consacrata domenica 1° giugno. I restauri hanno richiesto anni di lavoro. Al rito, presieduto dal patriarca ecumenico e arcivescovo di Costantinopoli, Bartolomeo, hanno partecipato presuli e rappresentanti di numerose Chiese ortodosse. Oltre al primate di Albania, Anastasio, erano presenti, tra gli altri, il patriarca serbo Ireneo e l’a rc i v e -scovo di Atene e di tutta la Grecia, Geronimo II.Leggi tutto |
Con gli ebrei per la democraziaBRUXELLES, 3. Più di un migliaio di persone, tra le quali ministri e numerosi rappresentanti musulmani e cristiani, si sono riunite lunedi sera nella sinagoga di Bruxelles per rendere omaggio alle vittime dell’attentato del 24 maggio scorso al museo ebraico, dove hanno perso la vita quattro persone: una coppia israeliana, una donna francese e un giovane belga dipendente del museo.Leggi tutto |
Lezione sul Primato nella Chiesa universale - Metropolita HilarionIl 20 maggio 2014 il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca e rettore della Scuola di dottorato e alti studi teologici, metropolita Hilarion di Volokolamsk, ha tenuto una conferenza presso l’Accademia Teologica di Mosca sul tema: «Il primato nella Chiesa universale.Leggi tutto |
В ДЕНЬ ПАМЯТИ РАВНОАПОСТОЛЬНЫХ МЕФОДИЯ И КИРИЛЛА ПРЕДСТОЯТЕЛИ РУССКОЙ И БОЛГАРСКОЙ ПРАВОСЛАВНЫХ ЦЕРКВЕЙ СОВЕРШИЛИ БОЖЕСТВЕННУЮ ЛИТУРГИЮ В ХРАМЕ ХРИСТА СПАСИТЕЛЯ В МОСКВЕ24 мая 2014 года, в день памяти святых равноапостольных Мефодия и Кирилла, учителей Словенских (тезоименитство Святейшего Патриарха Кирилла), и День славянской письменности и культуры, Святейший Патриарх Московский и всея Руси Кирилл и Святейший Патриарх Болгарский Неофит совершили Божественную литургию в кафедральном соборном Храме Христа Спасителя в Москве.Leggi tutto |
May 27, 2014: Ecumenical Patriarch Bartholomew Meets with Israeli and Palestinian Leadership before departing Holy LandJERUSALEM – His All-Holiness Ecumenical Patriarch Bartholomew, spiritual leader of over 300 million Orthodox faithful worldwide, departed Israel today, following successful meetings with Pope Francis.The Ecumenical Patriarch visited Vad Yashem, where he laid a wreath and prayed for the victims of the Holocaust. In his brief statement delivered outside the children's memorial, His All-Holiness said: Leggi tutto |
May 25, 2014: Ecumenical Patriarch Bartholomew And Pope Francis Pray Together At Holy SepulcherJERUSALEM – His All-Holiness Ecumenical Patriarch Bartholomew and His Holiness Pope Francis celebrated a fifty-year milestone today, continuing the legacy of their predecessors Pope Paul VI and Ecumenical Patriarch Athenagoras. Meeting at the Apostolic Delegation in the Old City of Jerusalem, the worldwide heads of the Roman Catholic and the Orthodox Churches signed a Joint Declaration affirming their commitment to and anticipation of full sacramental unity in obedience to the commandment of Jesus Christ that his "disciples may be one." They also expressed their profound concern for the plight of Christians in the Middle East and reaffirmed their fervent commitment to respect and protect God's creation. Finally, they underlined the importance of dialogue among the world's religions.Leggi tutto |
Joint Declaration by Pope Francis and Ecumenical Patriarch Bartholomew (25 May, 2014)JERUSALEM – His All-Holiness Ecumenical Patriarch Bartholomew and His Holiness Pope Francis crossed a fifty-year milestone today, continuing the legacy of their predecessors Pope Paul VI and Ecumenical Patriarch Athenagoras. In 1964, those leaders broke a silence of centuries and paved the way toward greater dialogue.Meeting this afternoon at the Apostolic Delegation in the Old City of Jerusalem, the global heads of the Roman Catholic and the Orthodox Churches signed a Joint Declaration affirming their commitment to seek unity between their respective ecclesial bodies. Moreover, they expressed their profound concern for the situation of Christians in the Middle East and for their fundamental right to remain full citizens of their homelands: We are persuaded that it is not arms, but dialogue, pardon and reconciliation that are the only possible means to achieve peace. The Pope and the Ecumenical Patriarch also reaffirmed their responsibility and obligation to foster a sense of humility and moderation so that all may feel the need to respect creation and to safeguard it with care: Together, we pledge our commitment to raising awareness about the stewardship of creation; we appeal to all people of goodwill to consider ways of living less wastefully and more frugally, manifesting less greed and more generosity for the protection of God's world and the benefit of His people. Finally, the two world leaders underlined the importance of religious understanding and dialogue: We invite all Christians to promote an authentic dialogue with Judaism, Islam and other religious traditions. Indifference and mutual ignorance can only lead to mistrust and unfortunately even conflict. Read the full text of the Joint Declaration © www.apostolicpilgrimage.org/ 2014, may 25 |
A Varsavia il segretario di Stato ricorda i venticinque anni di relazioni diplomatiche tra Polonia e Santa SedeC’è l’amore per la libertà e per la solidarietà sociale dei polacchi alla base dei grandi cambiamenti politici che, venticinque anni fa, portarono allo stabilimento delle relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, nell’incontro commemorativo svoltosi il 2 giugno a Varsavia.Leggi tutto |
Da mennonita a greco-cattolicaSNEGUROVKA, 2. Una chiesa mennonita costruita nel 1909 nell’antico villaggio di Schoensee (oggi Snegurovka), in Ucraina, e caduta in rovina durante il regime sovietico, sta per essere restaurata e trasformata in una chiesa greco-cattolica. L’apertura ufficiale dovrebbe avvenire tra luglio e agosto. A darne notizia è il Religious Information Service of Ukraine citando come fonte il «Mennonite World Review».Leggi tutto |
Studiosi musulmani sciiti traducono il Catechismo della Chiesa cattolica in persianodi Bernardo CervelleraIl volume viene pubblicato con un'introduzione del card. Jean-Louis Tauran ed è stato rivisto da diverse personalità cattoliche. E' opera dello staff dell'Università delle religioni e denominazioni di Qom, che vuole conoscere le altre religioni a partire delle loro fonti. Il dialogo e la conoscenza reciproca è la strada per la pace. La speciale situazione dei cristiani in Iran. Terza parte di un reportage sull'Iran. Leggi tutto |
Tacciano le armi in Siria e le parti coinvolte nel conflittoTacciano le armi in Siria e le parti coinvolte nel conflitto «si impegnino a negoziare, mettendo al primo posto il bene» del Paese e dei suoi abitanti.È il nuovo appello di pace lanciato da Papa Francesco nel pomeriggio di venerdì 30 maggio, durante l’i n c o n t ro in Vaticano con gli organismi caritativi cattolici che operano nel contesto della crisi siriana. Leggi tutto |
Terra Santa. Card. Tauran: la forza del Papa è il potere del cuoreAmare è molto più che tollerare ed è ciò che Papa Francesco ha fatto in Terra Santa incontrando i rappresentanti delle altre religioni, così come i presidenti palestinese e israeliano. Lo sostiene il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che parla del “potere del cuore” esercitato dal Papa durante tutto il suo recente pellegrinaggio. L’intervista al porporato è di Antonino Galofaro:Leggi tutto |
Pagine Ebraiche sul viaggio del Papa«A conclusione della recente missione in Israele di Papa Bergoglio — scrive Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane sul viaggio del Papa nel numero di giugno di “Pagine Ebraiche” — ritengo che il percorso di avvicinamento, di dialogo costruttivo, di comprensione reciproca tra ebrei e cattolici possa proseguire nel tempo e penso sia nostro dovere non minimizzare, ma valorizzare tutto ciò che accade e accadrà, purché sia sempre improntato alla pari dignità e al reciproco rispetto. Non dobbiamo permettere che la svolta epocale ed eccezionale, se paragonata alle problematiche relazioni e ai conflitti dei secoli precedenti, iniziata cinquant’anni fa, perda il suo carattere e il suo valore».Leggi tutto |
Uomo per noi ha riempito l’universodi MANUEL NINL’ Ascensione del Signore, celebrata il quarantesimo giorno dopo la risurrezione, è una delle grandi feste in tutte le Chiese cristiane, attestata già dal IV secolo. In tre omelie cattedrali predicate in tre anni di seguito (513-515) Severo di Antiochia collega la festa all’incarnazione di Cristo, mettendo quasi in parallelo le feste dell’Annunciazione e dell’Ascensione. Leggi tutto |
COR UNUM E CRISI SIRIANACittà del Vaticano, 28 maggio 2014 (VIS). Venerdì 30 maggio prossimo, il Pontificio Consiglio 'Cor Unum' promuove un incontro di coordinamento tra gli organismi caritativi cattolici che operano nel contesto della crisi siriana. L'incontro, al quale hanno dato la loro adesione 25 organismi operanti in Siria e nell'area del Medio Oriente, si strutturerà in due momenti: nel corso della mattina, dopo l'introduzione del Cardinale Robert Sarah, Presidente di 'Cor Unum', che coordinerà i lavori, vi sarà la relazione del Segretario di Stato, il Cardinale Pietro Parolin.Leggi tutto |
Al servizio della Bellezzadi MANUEL NINOltre quarant’anni a servizio della Santa Sede e dell’Oriente cristiano in urbe ed in orbe. Così è stato celebrato monsignor Michel Berger, nell’atto accademico che si è svolto in suo onore giovedì 29 maggio a Roma, al Pontificio Istituto Orientale. Leggi tutto |
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