Febbraio 2016 - Un evento dello Spirito: Patriarca Kirill e Papa Francesco

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Cari amici,
il “Mercoledì delle Ceneri” segna l’inizio, nel calendario liturgico della Chiesa Cattolica, il tempo Quaresimale, nel quale siamo richiamati a vivere con spirito umile e seguendo le indicazioni pratiche di penitenza, astinenza e digiuno.
Momento caratteristico della liturgia del Mercoledì delle Ceneri è lo spargimento, da parte del celebrante, di un pizzico di cenere benedetta sul capo dei fedeli. Si accompagna tale rito con le parole «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15), introdotte dal Concilio Vaticano II, mentre prima si utilizzava l'ammonimento, contenuto nel Libro della Genesi, «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai».
Come noto, le ceneri utilizzate per l'imposizione sul capo dei fedeli si ricavino dalla bruciatura dei rametti di ulivo benedetti in occasione della Domenica delle Palme dell'anno precedente.
Altro aspetto caratteristico della liturgia che ha inizio il Mercoledì delle Ceneri è l'uso del colore viola per i paramenti sacri nonché il fatto che per tutto il periodo quaresimale non si canta l'alleluia e non si recita il gloria. Ricordiamo con Sant’Agostino:
«L’umiltà di Cristo ci ha insegnato ad essere umili: nella morte infatti Egli si sottomise ai peccatori; la glorificazione di Cristo glorifica anche noi: con la risurrezione infatti ha preceduto i suoi fedeli. Se noi siamo morti con lui ‒ dice l’Apostolo ‒ vivremo pure con lui; se perseveriamo, regneremo anche insieme con lui (2 Tim. 2, 11. 12)» (Sant'Agostino, Sermoni, 206, 1).
Ricordiamo che la Chiesa Cattolica richiede in questo giorno (Mercoledì delle Ceneri) si osservi il digiuno e l'astinenza dalle carni, seguendo ancora l’insegnamento di Sant'Agostino: «Il cristiano anche negli altri tempi dell’anno deve essere fervoroso nelle preghiere, nei digiuni e nelle elemosine. Tuttavia questo tempo solenne deve stimolare anche coloro che negli altri giorni sono pigri in queste cose.»
Nell’anno del Giubileo della Misericordia, il nostro sguardo si faccia più attento e benevolo verso tutte le espressioni del bello, del buono, del vero che l’esperienza religiosa favorisce e incrementa, per grazia di Dio, tra gli uomini di buona volontà. Possiamo ricordare qui che l‘appellativo di “clemente e misericordioso” è rivolto a Dio anche dai fedeli della religione Islamica.
Allargando al mondo intero lo sguardo, guardiamo fino all’isola di Cuba, seguendo lo straordinario viaggio di Papa Francesco che avrà occasione (il 12.02.2012) di un breve, ma non per questo meno storico, incontro con Kirill, Patriarca della Chiesa Ortodossa Russa, la più importante –se non altro per numero di fedeli- tra le Chiese sorelle del mondo Ortodosso, insieme a quella di Costantinopoli (la “seconda Roma”).
http://www.orientecristiano.it/rassegna-stampa-view.html
La nostra preghiera fervente accompagni questo avvenimento epocale, primo passo, speriamo decisivo per un nuovo inizio del cammino verso l’unità di tutti i Cristiani, unità chiesta esplicitamente da nostro Signore e condizione imprescindibile per una credibile testimonianza della Sua presenza di fronte ad ogni essere umano in ogni latitudine.
Con questo augurio rinnoviamo i più cordiali saluti e ci permettiamo di ricordare a tutti voi, lettori e amici, la possibilità di sostenere liberamente, in spirito fraterno, il nostro lavoro umile ma costante per la gestione quotidiana del sito
http://www.orientecristiano.it/sostienici.html
Grazie!

Dear friends,
the "Ash" Wednesday marks the beginning, in the liturgical calendar of the Catholic Church, the Lenten time, in which we are called to live with humble spirit and following the directions practices of penance, abstinence and fasting.
Time characteristic of the liturgy of Ash Wednesday is the shedding by the celebrant, a pinch of blessed ashes on the foreheads of the faithful. This ritual is accompanied with the words "Repent and believe in the Gospel" (Mark 1:15), introduced by the Second Vatican Council, whereas before you used the admonition found in the Book of Genesis, "You are dust and to dust you shall return ».
As known, the ashes used for the imposition upon the heads of the faithful derive from the burning of olive branches blessed on the occasion of Palm Sunday of the previous year.
Another characteristic feature of the liturgy which begins on Ash Wednesday is the use of the color purple for the holy garments and the fact that throughout the Lenten period the Alleluia is sung and not reciting the glory. We remember with St. Augustine:
"The humility of Christ has taught us to be humble: in fact death He submitted to sinners; the glorification of Christ glorifies us too: the resurrection they preceded his faithful. If we died with him - he says the apostle - will live well with him; if we endure, we shall reign jointly with him (2 Tim. 2, 12, 11.) "(St. Augustine, Sermons, 206, 1).
Recall that the Catholic Church requires on this day (Ash Wednesday) observe fasting and abstinence from meat, still following the teaching of St. Augustine:
"The Christian in the other times of the year must be fervent in prayers , in fasting and almsgiving. However this solemn time should stimulate even those who on other days are lazy in these things. "
In the year of the Jubilee of Mercy, our eyes do more attentive and kind to all expressions of beauty, the good, the true religious experience that promotes and increases, by the grace of God, among men of good will. We can mention here that the title of "compassionate and merciful" turned to God even by the faithful of the Islamic religion.

Expanding to the whole world look, we look to the island of Cuba, following the extraordinary journey of Pope Francis will have an opportunity (the 12.02.2012) of a short, but no less historic, meeting with Kirill, Patriarch of the Orthodox Church Russia, the most important-if for no other number of fedeli- between the Churches of the world's Orthodox sisters, along with that of Constantinople (the "second Rome").
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Our fervent prayers accompany this historic event, the first step, we hope for a decisive new beginning of the path toward the unity of all Christians, units explicitly requested by our Lord and prerequisite for a credible witness of His presence in the face of every being human in every latitude.

With this wish we renew our best regards and we would like to remind all of you, readers and friends, the opportunity to freely support, in a fraternal spirit, our humble but constant work for the daily management of the site
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Thank you!

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Francesco e Kirill, una Santa Alleanza per il futuro dei cristiani e del mondo

Vladimir Rozanskij

L’incontro fra il papa e il patriarca di Mosca era desiderato da Kirill da molto tempo. Atteso ai tempi di Giovanni Paolo II; sperato ai tempi di Benedetto XVI, si compie ora. Cattolici e ortodossi di fronte alle stesse sfide della persecuzione e del relativismo. Il freno del nazionalismo ortodosso, sostenuto da Putin. La crisi in Medio oriente e il rischio di isolamento della Russia spingono alla collaborazione.

Maria Chiara Biagioni

E’ in nome dei cristiani perseguitati che i vescovi russi riuniti ai primi di febbraio a Mosca, hanno chiesto di mettere da parte dissidi e incomprensioni per camminare insieme a Roma sulla via della pace. L’incontro di Cuba porta dunque il “timbro” del dolore patito da un popolo e si realizza sotto l’egida di quell’ecumenismo di sangue tante volte invocato dal Papa Francesco

ROMA, 8. Per il 10 febbraio, mercoledì delle ceneri, la fondazione di diritto pontificio Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) ha promosso una giornata mondiale di preghiera e digiuno per la pace in Siria e in Iraq, invitando tutti i cristiani del mondo ad aderire all’iniziativa che porta il titolo «Porterai la loro Croce per un giorno? Nel mercoledì delle ceneri prega e digiuna per Iraq e Siria». È possibile prendere parte alla campagna anche attraverso i social network, utilizzando gli hashtag #fastandpray #carrythecross e #AshWednesday.
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Evento storico This content is available in English Papa Francesco e Patriarca Kirill: un incontro che supera secoli di divisioni

La Santa Sede e il Patriarcato di Mosca hanno annunciato in contemporanea, a Mosca e a Roma, l'incontro tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia a Cuba il 12 febbraio. “Speriamo che si apra una nuova pagina nei rapporti tra le due Chiese”, ha detto il Metropolita Hilarion di Volokolamsk. E il teologo Piero Coda parla di "un evento storico di grande portata", "alla pari con quello dell'incontro tra Paolo VI e Atenagora. Qui è la Chiesa ortodossa russa, il Patriarcato di Mosca che compie un passo analogo nei confronti di Roma" Read More

RUSSIA - VATICAN Moscow and Rome: A history of clashes and dialogue

Ieromonaco Ioann

Good relations until the fifteenth century. The Council of Florence, the Union of Brest and the birth of the Catholic Churches of the Eastern rite. The anti-Christian persecution of the Soviet Union and the conflict between Catholics and Orthodox in Ukraine. The Catholic mission in Russia.

Rome (AsiaNews) – Below, we publish the opinion of

by Vladimir Rozanskij

The meeting between the Pope and the Patriarch of Moscow Kirill has been eagerly desired for quite some time. Expected under John Paul II; hoped for with Benedict XVI, it has taken time to realize. Catholics and Orthodox face the same challenges of persecution and relativism. Orthodox nationalism, backed by Putin, causes some

RUSSIA – VATICANO Patriarcato russo: “Il genocidio dei cristiani” ha reso urgente l’incontro tra Kirill e Francesco

Incontrando i giornalisti, il metropolita Hilarion afferma che anche se restano irrisolte questioni come la diffusione dei greco-cattolici in Ucraina il Patriarcato si augura che l’incontro “possa aprire una nuova pagina nei rapporti tra le Chiese".

Mosca (AsiaNews) – E’ stato il "genocidio dei cristiani", che si sta compiendo soprattutto in Medio Oriente per mano del terrorismo, a permettere la realizzazione dell’incontro tra un papa e un patriarca di Mosca che “si preparava da quasi 20 anni. Davanti

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